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Foto ceca a Trastevere

Federico Castelli Gattinara

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Non c’è solo il più celebre, poliedrico Karel Teige, artista e teorico dell’arte, figura centrale dell’avanguardia ceca protagonista in Italia nel 1996 di una monografica a Trieste e poi a Roma. Fino al 19 luglio, al Museo di Roma in Trastevere, «Czech Fundamental» presenta una completa carrellata sugli ultimi cento anni della fotografia ceca, dagli anni Venti agli scatti più recenti.

La mostra arriva da Berlino grazie alla collaborazione della galleria Photo Edition Berlin, che l’ha esposta nel 2013, e del Centro Sperimentale di Fotografia Adams il cui presidente Gabriele Agostini ha cocurato l’edizione romana insieme a Gunther Dietrich, direttore della galleria berlinese, e Suzanne Pastor, fondatrice e direttrice della Prague House of Photography.

La rassegna presenta 180 opere di 43 autori divise in tre distinte sezioni cronologiche. Si parte dalle avanguardie storiche (1920-45), con Costruttivismo, Poetismo (movimento letterario e artistico che si raccoglie proprio attorno alla figura di Teige), Surrealismo e Nuova Oggettività, dai geniali nudi di František Drtikol, il «visionario di Pribram» che morirà poverissimo e del tutto dimenticato nel 1961, ai giochi di ombre, riflessi e geometrie di Jaroslav Rossler e Jaromir Funke, dai collage-fotomontaggi di Teige alle nature morte di Josef Sudek.

Si prosegue con le poetiche dal secondo dopoguerra agli anni Settanta, attraverso Informale, Surrealismo e Minimalismo, si conclude con la fotografia di studio, il Postmodernismo e la Nuova Sperimentazione degli anni Novanta, l’ultima generazione ancora fuori da globalizzazione e digitalizzazione trionfanti, infine la produzione più recente.

Federico Castelli Gattinara, 04 giugno 2015 | © Riproduzione riservata

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Foto ceca a Trastevere | Federico Castelli Gattinara

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