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Alex Cecchetti nel suo studio

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Alex Cecchetti nel suo studio

Fondazione CRC porta a Monforte d’Alba Gratitudine, il nuovo murale di Alex Cecchetti

Venerdì 19 settembre il borgo Unesco inaugura l’opera pubblica  realizzata nell’ambito del Bando Distruzione della Fondazione CRC. Un rivestimento in ceramica di 80 metri quadrati, ispirato ai fossili marini e al phytoplankton, trasforma il muro di via Regina Margherita in un ecosistema vivo che dialoga con il territorio e la comunità

Jenny Dogliani, Monica Trigona

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Venerdì 19 settembre, dalle 17.30 alle 19.00, il borgo di Monforte d’Alba accoglierà la presentazione ufficiale di Gratitudine, l’opera pubblica realizzata dall’artista Alex Cecchetti nell’ambito del Bando Distruzione della Fondazione CRC. L’inaugurazione si terrà in via della Torre e sarà accompagnata da una conversazione dell’artista con la geologa Francesca Lozar e la curatrice Francesca Comisso. Il progetto nasce per trasformare un grande muro di contenimento in cemento armato che costeggia via Regina Margherita, uno degli accessi principali al centro storico di Monforte, inserito nel Patrimonio Unesco e tra i «Borghi più belli d’Italia». L’intervento è stato selezionato da una commissione scientifica presieduta da Carolyn Christov-Bakargiev con Francesca Comisso e Luisa Perlo (a.titolo). L’opera si sviluppa su una superficie di circa 80 metri quadrati con un articolato rivestimento in ceramica, prodotto da Pietro Rapaccini, La Bottega delle Ceramiche di Bosconero (Torino). Cecchetti, artista e poeta da anni attivo a livello internazionale – nel 2024 ha presentato una personale al Centre Pompidou di Parigi – ha scelto di partire dall’osservazione del paesaggio locale: le falesie fossili che emergono tra le case del borgo, ricche di resti marini risalenti a sedici milioni di anni fa. Da qui l’idea di evocare un fondale sottomarino popolato da phytoplankton, i microrganismi responsabili della produzione del 70% dell’ossigeno terrestre. Ingranditi fino a sembrare pesci, questi esseri invisibili diventano i protagonisti di una narrazione visiva che intreccia scienza, mito ed ecologia. «È una collaborazione con le forme di vita che si sono trasformate e che si trasformeranno per celebrare il carattere transitorio del mondo, la sua forza trasformativa e la bellezza al tempo stesso del fragile presente e delle stagioni», afferma Cecchetti. Gratitudine non è solo pittura: il rivestimento in ceramica è concepito per dialogare con una selezione di piante rampicanti – rose, viti, rosmarini – che muteranno l’aspetto del muro nel corso dell’anno. Le foglie che cadono in autunno e i colori che rifioriscono in primavera renderanno l’opera un organismo vivo, in costante trasformazione. Ciò che era percepito come barriera visiva diventa così una soglia poetica, un paesaggio in movimento che accompagna l’ingresso al borgo. L’intervento assume quindi una doppia valenza doppia estetica ed ecologica, artistica e sociale, rafforzando il progetto di valorizzazione del centro storico che Monforte sta portando avanti negli ultimi anni. Il progetto rientra quindi nella quarta edizione del Bando Distruzione della Fondazione CRC, nato nel 2017 per contrastare situazioni di degrado urbano nella provincia di Cuneo attraverso la «distruzione creativa» e la riqualificazione. Il titolo scelto, Gratitudine, è il gesto con cui Cecchetti ringrazia le forme di vita che ci hanno preceduto, quelle che ci accompagnano oggi e quelle che in futuro abiteranno il pianeta. Un invito a rallentare e a osservare il paesaggio come memoria, trasformazione e promessa.

 

Jenny Dogliani, Monica Trigona, 16 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

Fondazione CRC porta a Monforte d’Alba Gratitudine, il nuovo murale di Alex Cecchetti | Jenny Dogliani, Monica Trigona

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