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Restauratori al lavoro nell'Opd

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Restauratori al lavoro nell'Opd

Firenze, i quarant'anni dell'Opd

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Laura Lombardi

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FIrenze. Il 13 novembre si tiene, presso l’Auditorium di Sant’Apollonia (col patrocinio della Regione Toscana), una Giornata di studi che, a distanza di quarant’anni, celebra la nascita dell’Istituto di conservazione e restauro, sorto, per iniziativa di Giovanni Spadolini su richiesta di Umberto Baldini, dalla riunione dell’antico Opificio delle Pietre Dure, erede della manifattura di corte granducale, col laboratorio della Soprintendenza, protagonista dei restauri fiorentini, e degli altri laboratori che erano nati a Firenze a seguito dell’alluvione del 1966, così da costituire un nuovo Istituto nazionale, nell’ambito dei provvedimenti normativi volti alla creazione del Ministero per i Beni culturali. Un istituto che, sul modello dell’Istituto Centrale romano, si sarebbe occupato anche di ricerca e di formazione: nasceva infatti il Laboratorio Scientifico interno e prendeva il via l’attività didattica della Scuola di restauro. Nel corso dei vari interventi della giornata saranno dunque esposti e commentati i numerosi risultati conseguiti dall’Opificio negli ambiti della conservazione, della ricerca e della formazione, mentre la tavola rotonda conclusiva vedrà la partecipazione di rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, di tutte le istituzioni e stakeholders con cui l’Opificio è in contatto, per dibattere sul suo ruolo nel futuro, in modo da poter meglio rispondere alle richieste che vengono dalla società. Info: www.opificiodellepietredure.it

Restauratori al lavoro nell'Opd

Laura Lombardi, 13 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

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Firenze, i quarant'anni dell'Opd | Laura Lombardi

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