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«Equipollenza»: l’araba fenice dei restauratori

«Equipollenza»: l’araba fenice dei restauratori 

Lo dicono leggi e decreti, tutti si dichiarano d’accordo: i diplomi dei restauratori usciti prima del 2009 dalle scuole di Alta Formazione (Saf) del Mibact, l’Istituto Centrale del Restauro (ora Iscr) e l’Opificio delle Pietre Dure (Opd) di Firenze, sono «equipollenti» a una laurea magistrale (quella universitaria istituita nel 2011 e chiamata Lmr/02). Ma c’è qualcosa che ostacola quella parità formale: manca infatti ancora un documento ufficiale, che sancisca lo status, la professionalità e i diritti di questi restauratori d’eccellenza. Mibact e Miur non si decidono a metterlo nero su bianco.

 

Misteriosi i motivi. Gelosie universitarie? Conflitti di competenza tra i due Ministeri? Tutti assicurano che non ce n’è bisogno, che ogni cosa è già chiara. Ma resta invece un fondo opaco, poco tranquillizzante. Eppure si tratta di evitare equivoci, dubbi, ricorsi, come per il diritto a partecipare ai concorsi ma anche alle gare d’appalto europee e l’accesso alle docenze universitarie: nonostante le rassicurazioni, quei restauratori risultano soltanto «diplomati».

 

Questi professionisti di lunga esperienza, usciti dopo 5 anni di studi selettivi dalle scuole statali specialistiche di eccellenza chiedono ciò che è già certo: il Codice dei Beni culturali del 2004 (art.29) stabilisce che «l’insegnamento impartito nelle scuole di Alta Formazione (Iscr e Opd)» fornisce «titolo accademico (...) equipollente al diploma di laurea specialistica o magistrale». Lo ripete il Decreto ministeriale del 2011: le Scuole di Alta Formazione «rilasceranno un titolo equipollente alla laurea magistrale». 

 

Non basta: la legge sulla Buona Scuola (2015) stabilisce lo stesso principio, anche se il decreto attuativo non ne fa cenno perché, si è detto, non era necessario. Ai restauratori dell’associazione Ora (Organizzazione Restauratori Alta Formazione, con 340 iscritti) che avevano chiesto una parola chiara su questo punto, l’Ufficio Legislativo del Mibact, il 23 dicembre 2015, ha risposto che tutto è già chiaro poiché «esiste già la propria disciplina con riferimento all’equipollenza dei titoli in speciali disposizioni legislative e di attuazione». 

 

Per uscire da una situazione tanto ambigua, il 2 febbraio 2016 Laura Lucioli, presidente di Ora, ha chiesto ai direttori dell’Iscr Gisella Capponi, dell’Opd Marco Ciatti e a Caterina Bon Valsassina, direttore generale del Mibact, «la riemissione dei titoli per i diplomati precedenti al 2009 presso la Scuole di Alta Formazione del Mibact, Opd e Iscr, con la specificazione di titolo equiparato ed equipollente alla classe di laurea Lmr/02». In attesa di una conclusione, la faticosa ricerca dell’equipollenza ricorda la leggenda dell’araba fenice: «Che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa».

 

Edek Osser, 14 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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