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Determinazione in bottiglia, all’incanto per beneficenza da Bonhams

Le etichette di Pascale Marthine Tayou realizzate per la 17ma Vendemmia d’Artista di Ornellaia (2022) finanzieranno restauro e conservazione di alcune opere della Fondazione Guggenheim a New York

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Jenny Dogliani

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Determinato e resiliente, il vino Ornellaia 2022 ha una struttura compatta derivata da grappoli più piccoli e concentrati, che riflettono il carattere di chi si è adattato con successo a condizioni climatiche estreme: l’anno più secco degli ultimi quattro, con temperature elevate tra maggio e settembre e scarse precipitazioni da febbraio a luglio, bilanciate dalle piogge di fine estate. La stessa capacità di cambiamento e rinascita attraverso cui Pascale Marthine Tayou trasforma frammenti e materiali di scarto in monumenti alla vita e alla bellezza.
La sua opera è una narrazione autentica e profonda, un dialogo tra vita, arte e natura che gli è valsa la 17ma edizione di Vendemmia d’Artista, il progetto che dal 2006 invita ogni anno un artista contemporaneo a interpretate il carattere dell’annata personalizzando bottiglie ed etichette della produzione Ornellaia.Per Ornellaia 2022 «La Determinazione», l’artista camerunense, classe 1967, si è concentrato sul ciclo vitale della pianta, dal seme alla germinazione, e poi sulla sua resilienza necessaria per adattarsi al clima, per fiorire e per dare infine vita ai frutti e al loro nettare. Per le etichette delle bottiglie da 750 ml, Tayou ha realizzato una serie di cerchi concentrici di diversi colori, evocando la propagazione dell’energia e l’aggregazione delle singole parti da cui si generano organismi e sistemi complessi. 

Per le Doppie Magnum ha invece optato per la fotografia: le aride zolle di terra diventano la sintesi di un linguaggio artistico che oscilla fra la dimensione organica della materia, da cui germoglia una piantina, e la sua componente astratto informale, richiamata dai profondi solchi e crepe che disegnano la superficie del terreno.  Per le 10 Imperiali (6 litri) e l’unico Salmanazar (9 litri), l’artista ha infine realizzato degli abiti scultura, coloratissimi patchwork tessili creati con materiali riciclati, tutti pezzi unici, dinamiche composizioni che simulano variopinti ecosistemi astratti.
«Sono andato a cercare dentro me stesso cose che potessero essere in sintonia con l’idea del ciclo vitale di una pianta. Per esempio, ho incontrato una pianta che era cresciuta su una pietra ed era riuscita a fiorire. In un certo senso, è diventata il simbolo di ciò che volevo esprimere nella mia ricerca. Ci sono persone che vivono e lavorano insieme con l’obiettivo di plasmare il mondo a modo loro. Lì ho visto il significato più profondo: il coraggio di raggiungere i propri obiettivi. È qui che il vino entra in gioco, portando una musica speciale al fenomeno del legame tra le persone. Per me, la determinazione è una forma di impegno e coraggio. Potrebbe essere anche collegata alla resilienza e alla resistenza. Artisticamente, ero in uno stato mentale determinato, così ho utilizzato materiali e una tecnica che mi spingessero a concentrarmi sulla ripetizione, alla ricerca di una sorta di poesia. Volevo considerare la determinazione dal punto di vista della relazione tra esseri umani e natura, e dell’ambiente nel suo senso più ampio», spiega l’artista.
Quattordici lotti firmati a mano da Pascale Marthine Tayou, inclusi le Imperiali e il Salmanazar, saranno all’asta (online) da Bonhams dal 12 al 24 giugno. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Solomon R. Guggenheim per la prossima mostra «Collection in Focus | Modern European Currents», in programma dal 15 luglio al Guggenheim di New York. I fondi copriranno interventi di conservazione e analisi tecnico scientifiche di alcune opere della collezione, che saranno esposte nella mostra, sancendo così l’ormai settennale collaborazione tra Ornellaia e la Fondazione Solomon R. Guggenheim. «Mi ha profondamente colpito il modo in cui Pascale Marthine Tayou ha interpretato il carattere dell’annata, “La Determinazione”. La sua arte dimostra come il coraggio e la resilienza portino con sé la gioia. Una visione vicina al mondo del vino, dove il legame tra uomo e natura è alla base di tutto ciò che facciamo», conclude Lamberto Frescobaldi, Presidente del Gruppo.

Jenny Dogliani, 05 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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