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Il Giardino di Boboli
Cristina Acidini condannata per danno erariale dalla Corte dei Conti della Toscana
Tra il 2010-11 l'ex soprintendente ha dato in uso gratuito una parte del Giardino di Boboli
Redazione GDA
Leggi i suoi articoliFirenze. L'ex soprintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, è stata condannata per danno erariale dalla sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Toscana. Lo scrive «la Repubblica» di ieri.
I fatti risalgono al 2010-2011 quando la soprintendente concesse «in uso gratuito» il Prato delle Colonne del Giardino di Boboli di Palazzo Pitti a una associazione culturale, la Multipromo, per «rappresentazioni operistiche e concerti». La Acidini aveva giustificato la gratuità della concessione con «le finalità di valorizzazione del Giardino di Boboli che la associazione culturale avrebbe assicurato attraverso le proprie iniziative».
Secondo la Corte invece l’associazione «non ha svolto attività di conservazione e restauro del Giardino: è vero l’esatto contrario alla luce dei ripetuti danneggiamenti». Durante la attività inoltre una parte rilevante dell’area di Boboli è stata sottratta alla pubblica fruizione e il pubblico ha pagato il biglietto per le manifestazioni della Multipromo. Secondo i magistrati è di 170mila euro la somma da risarcire allo Stato, relativa al periodo 2010-2011, in particolare al Mibact.
Il Giardino di Boboli
Cristina Acidini
Redazione GDA, 13 aprile 2016 | © Riproduzione riservata
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