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Maria Mulas, Salvatore Ala e Keith Haring, 1986. © Maria Mulas

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Maria Mulas, Salvatore Ala e Keith Haring, 1986. © Maria Mulas

Cinquant'anni di cultura a Milano nelle fotografie di Maria Mulas

Cinquant'anni di cultura a Milano nelle fotografie di Maria Mulas

Walter Guadagnini

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Milano. La mostra «Obiettivo Milano. 200 fotoritratti dall’Archivio di Maria Mulas» è una storia dell’ultimo mezzo secolo di Milano attraverso i suoi figli più celebri, le personalità che hanno contribuito a formarne l’identità, a partire dagli anni Settanta per giungere fino a oggi (a Palazzo Morando, dal primo giugno al 6 settembre, a cura di Maria Canella e Andrea Tomasetig).

Ci sono tutti (o quasi), divisi in sette sezioni, a partire dai fratelli di Maria, Ugo e Mario, in veste di ritrattisti della sorella, passando per gli artisti, i designer, gli stilisti, gli attori, gli scrittori, i giornalisti e gli editori. I nomi sono quelli che hanno segnato cultura e costume non solo della metropoli lombarda, ma in senso più ampio dell’intero paese, colti attraverso uno sguardo che punta sicuramente più sulla vicinanza, sull’empatia, che non sulla restituzione del ruolo pubblico del soggetto. C’è una confidenza che avvicina il fotografo al ritrattato e che rende queste immagini autentiche testimonianze di vita di una città, di un mondo, e delle persone stesse che agiscono nella preparazione e nella realizzazione dello scatto.
Il mondo dell’arte è costituito dalle personalità diverse di galleristi ormai leggendari come Alexander Jolas, di pittori come Andy Warhol, Gilbert & George, Keith Haring, testimoni di una stagione tanto superata da un punto di vista cronologico quanto presente nell’immaginario collettivo, da figure più schive ma non meno importanti come John Cage. Però, se per gli appassionati d’arte l’attenzione cade primariamente su questi e altri personaggi, è innegabile che il nome di Milano sia legato ancora più strettamente ai protagonisti del mondo della moda (da Armani a Prada a Versace), e a quelle vere e proprie icone della cultura del XX secolo come Giorgio Strehler, Bruno Munari, Luca Ronconi, Achille Castiglioni, Inge Feltrinelli. Fino ai grandi maestri della letteratura come Umberto Eco e come Jorge Luis Borges, l’autore preferito dalla stessa Mulas, a dimostrazione di quanto la città sia anche stata attraversata da altre culture, dalle diverse sensibilità che costituiscono la parte essenziale di una metropoli.
 

Maria Mulas, Salvatore Ala e Keith Haring, 1986. © Maria Mulas

Maria Mulas, Gae Aulenti negli anni '80. © Maria Mulas

Gilberr & George, 1990 © Maria Mulas

Maria Mulas ritratta di schiena, 1980

Maria Mulas, Jannis Kounellis 1985, #12, © Maria Mulas

Maria Mulas, Bruno Munari 1980 © Maria Mulas

Maria Mulas, Miuccia Prada,1980 © Maria Mulas

Maria Mulas, Autoritratto, 1969-1979, © Maria Mulas

Maria Mulas: Allen Ginsberg, Lawrence Ferlinghetti, Andrej Voznesenskij, 1982 © Maria Mulas

Walter Guadagnini, 30 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

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Cinquant'anni di cultura a Milano nelle fotografie di Maria Mulas | Walter Guadagnini

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