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L'immagine della locandina della mostra su Taddeo di Bartolo

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L'immagine della locandina della mostra su Taddeo di Bartolo

Chiusi ma aperti | la Galleria Nazionale dell'Umbria

Il direttore Marco Pierini: «Non possiamo permetterci di aspettare tempi migliori»

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Redazione GDA

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Perugia. Con tutta l’Italia ormai «zona rossa» per arginare il coronavirus, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ha reagito mobilitandosi rapidamente sui social: video, playlist, fiabe per i più piccoli… Con lo staff che lavora da casa, ce ne parla il direttore Marco Pierini.

Direttore, come avete reagito alle misure di contenimento?
Premetto che la maggior parte della nostra attività va sui social (Facebook, Twitter e Instagram), perché il sito non è sufficientemente agile. Già dal giorno dopo il decreto, il 9 marzo, siamo partiti organizzando un calendario settimanale. Il lunedì attraverso un video consigliamo un libro, non necessariamente d’arte. Il martedì e il giovedì postiamo una rubrica, con approfondimenti e video, sulla nostra bella mostra su Taddeo di Bartolo chiusa il giorno dopo l’inaugurazione. Per il venerdì ho inventato la playlist della settimana con brani che abbiano un appiglio con l’arte: la prima è stata «Songs about art», la seconda è sulle cover muovendo dall’idea della copia, ovvero di un artista che interpreta un modello che ama, con Jeff Buckley che canta «Hallelujah», Peter Gabriel «Heroes», i Csi… Il sabato era il giorno delle visite guidate in Galleria: ora le facciamo sui social.

I musei devono ridisegnarsi in questo scenario?

Sì, devono ripensare alla virtualità e mantenere desta l’attenzione, non possono permettersi di aspettare tempi migliori. Si tratta di spingere l’acceleratore sulle modalità online. Dove tra l’altro si può fare anche ricerca e didattica.

Finita l’emergenza, resterà come impostazione?

Certo, anche perché la risposta del pubblico è davvero incoraggiante, i contatti sono aumentati molto: riceviamo messaggi da Brasilia, Barcellona, New York … E manteniamo una scelta variegata: per esempio per la «Giornata della poesia» del 21 marzo il poeta Davide Rondoni legge alcuni suoi versi ispirati a un nostro quadro della Samaritana di Valentin de la Boulogne. E ho un’ottima squadra, sia come storici dell’arte sia nella comunicazione.

Redazione GDA, 21 marzo 2020 | © Riproduzione riservata

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