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Federico Florian
Leggi i suoi articoliPer la sua prima personale in un museo italiano, Rossella Biscotti, artista nata a Molfetta nel 1978 e ora di stanza a Bruxelles, presenta negli spazi di Museion (fino al 25 maggio) tre installazioni scultoree, o meglio tre calchi: di un luogo, di un’opera storica e di un suo vecchio lavoro. Ciò che accomuna le tre opere è una sorta di urgenza archeologica, il desiderio di disseppellire la storia dal manto polveroso del passato. Se la «Prigione di Santo Stefano» (2011-13), installazione composta da lastre di piombo che riproducono i pavimenti dell’ex carcere per dissidenti politici dell’isola pontina, riporta, imprigionate nella materia, le cicatrici che sfigurano la storia politica del nostro Paese, «Le Teste in oggetto» (2015) ripropongono sotto forma di calchi gli imponenti ritratti in bronzo di Mussolini e Vittorio Emanuele II, realizzati (ma mai esposti) per l’Esposizione Universale del 1942. Il terzo e ultimo lavoro in mostra, «Gli anarchici non archiviano» (2015) è un «remake» dell’omonima installazione dell’artista, ora al Castello di Rivoli, dedicata al movimento anarchico italiano. Mentre a Rivoli i testi di Alberto Meschi, Ugo Fedeli e Hugo Rolland, tre teorici dell’anarchismo, vengono trasformati in caratteri mobili capovolti e disposti su cinque tavoli, a Bolzano l’opera assume una rinnovata leggibilità, essendo composta dai fogli di carta bianchi su cui sono state incise le matrici fornite dai tavoli. Il calco diviene dunque strumento critico, che «non lascia spazio a riletture nostalgiche ma apre a nuove modalità di pensare il presente e il futuro», come afferma nel catalogo della mostra Letizia Ragaglia, direttrice di Museion.
Nelle stesse date, Chiara Fumai (Roma, 1978), vincitrice del Premio Furla 2013, propone un calendario di performance in forma di visite guidate alla mostra della Biscotti condotte dall’artista stessa, che interpreta il personaggio della terrorista tedesca Ulrike Marie Meinhof. Progetto, questo della Fumai, che gioca con le nozioni di identità, potere e femminismo.
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