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Redazione GDA
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Un museo a cielo aperto, un percorso verde a picco sul mare, un luogo di testimonianza di spiritualità e di natura: è il Parco del Cardeto, il più vasto parco urbano di Ancona che occupa la sommità dei colli Cappuccini e si estende in un’area di circa 35 ettari a pochi passi dal centro pedonale e storico della città.
Il parco, oltre a costituire uno straordinario punto panoramico sulla costa e sulla città, racchiude al suo interno luoghi di valore storico e naturalistico di notevole interesse tra i quali l’ex convento dei Cappuccini, la cui costruzione risale alla fine del XV secolo; intorno alla metà dell’800 il convento viene trasformato in caserma (ex Caserma Stamura) e in seguito riutilizzato come struttura militare; intorno al 1970 viene definitivamente abbandonato.
Alcuni anni fa il Politecnico di Ancona si era reso disponibile al restauro per farne un polo di studio e insegnamento, ma il progetto non andò in porto.
Ora sembra che il Comune di Ancona abbia dato il nulla osta per la vendita dell’edificio senza tenere conto dell’importanza e della necessità di riqualificare e restituire alla cittadinanza il decoro e la fruibilità di siti e aree comuni di enorme impatto come questo.
Gli imponenti ruderi dell’ex convento sono da secoli parte integrante di una vasta area naturalistica situata in una delle zone più importanti della città dal punto di vista storico, culturale e anche turistico, in una posizione strategica che offre incantevoli percorsi panoramici che sarebbero soltanto da valorizzare.
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