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Stéphane Renault
Leggi i suoi articoliMentre la 78ma edizione del Festival di Cannes accoglie sulla Croisette il gotha del cinema internazionale, prima di assegnare la Palma d'oro 2025, domani 24 maggio, David Lisnard, sindaco di Cannes, e Thierry Frémaux, delegato generale del festival, hanno annunciato la creazione di un grande museo dedicato alla settima arte. A completamento dell'offerta della Cinémathèque française, partner del progetto, la futura istituzione di Cannes intende colmare una lacuna nella «capitale mondiale del cinema» e nella patria dei fratelli Lumière e di Georges Méliès.
«Cannes, città mondiale della settima arte, ha una legittimità storica e culturale per ospitare il grande museo internazionale dedicato al cinema di cui la Francia e l'Europa devono dotarsi, ha dichiarato David Lisnard. Al di là dei dodici giorni del Festival di Cannes, questo museo internazionale consentirà di generare ricadute economiche, artistiche e turistiche durante tutto l'anno. In stretta collaborazione con i nostri partner, abbiamo elaborato una programmazione culturale impegnativa e divertente. Grazie alla sua dimensione internazionale e al suo contenuto di alta qualità, il futuro sito di Cannes è destinato a diventare un museo nazionale. Completerà l'offerta museale unica al mondo della Francia». Thierry Frémaux ha sottolineato il suo orgoglio di «essere il primo festival cinematografico ad avere un museo a sé stante».
Realizzato in stretta collaborazione con lo Stato, gli enti locali della Regione Sud e il Dipartimento delle Alpi Marittime, il Centre national du cinéma et de l’image animée (Cnc), la Cinémathèque Française, il Festival di Cannes e i fiori all'occhiello dell'industria audiovisiva francese, europea e internazionale, il progetto, che offrirà una superficie utile di 14mila metri quadrati, di cui 5.500 metri quadrati destinati all’esposizione, ha un budget di costruzione stimato in 200 milioni di euro. Il concorso di architettura dovrebbe essere lanciato nel 2026, per un'apertura prevista nel 2029.
La scenografia valorizzerà le collezioni cinematografiche francesi e racconterà la storia del Festival di Cannes. «Questo museo offrirà un approccio complementare a quello dei musei del cinema di Torino, Berlino, Londra, Amsterdam, New York e Los Angeles», è l'ambizione della città di Cannes, precisando che »la programmazione e il contenuto culturale delle mostre sono stati ideati dai più grandi specialisti francesi, attraverso partnership con la Cinémathèque française, il Cnc e il Festival di Cannes».
Il futuro Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes proporrà tre mostre permanenti: «Vive le Cinéma!» (ideata dalla Cinémathèque française), dedicata alla storia del cinema, attraverso un percorso suddiviso in generi, temi e scuole nazionali (film noir, cinema hollywoodiano, musical, western, neorealismo italiano...), con ricostruzioni di scenografie, dispositivi interattivi, proiezioni immersive, costumi e oggetti, fotografie, manifesti e spezzoni di film; «Il Festival di Cannes», che «permetterà di prolungare e perpetuare l'esperienza di questo prestigioso evento mondiale oltre il mese di maggio» e di «ripercorrere i momenti salienti della sua storia attraverso i palmares, la giuria e la Palma d'oro»; infine, «La Galerie des Enfants» (Universcience): grazie a sei aree tematiche (sceneggiatura, immagine, suono, luce, recitazione, cinema d'animazione), i giovani visitatori (6-12 anni) potranno maneggiare modelli, telecamere e microfoni, ma anche creare sceneggiature tramite una macchina pitch, doppiare voci o girare su sfondo verde.
Uno spazio di 1.000 metri quadrati, dedicato all'accoglienza di mostre temporanee legate alla storia del cinema e alla sua industria, una sala di proiezione (da 100 posti) e un auditorium (da 650 posti) completeranno l'offerta. L'acustica dell'auditorium consentirà di organizzare cine-concerti, concerti sinfonici, incontri, conferenze e dibattiti.
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