Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Riccardo Deni
Leggi i suoi articoliDomenica 25 gennaio 2026 BRAFA Art Fair apre i battenti al Brussels Expo, inaugurando ufficialmente il calendario internazionale dell’arte. Per una settimana, fino a domenica 1 febbraio, 143 gallerie provenienti da 17 Paesi offriranno al pubblico un viaggio nell'arte attraverso i secoli, spaziando tra oltre 20 forme espressive: dalle antichità più classiche ai capolavori di arte tessile, dai libri rari ai gioielli da collezione, fino al design, alle curiosità naturali e agli oggetti di scena.
Tra i 19 nuovi espositori spicca la Galleria Carlucci di Roma, che debutta a Bruxelles portando la sua esperienza nel campo dell’arte antica. A rappresentare l’Italia tornano anche Mearini Fine Art di Perugia e Romigioli di Legnano (MI), entrambi alla terza partecipazione, insieme alla fiorentina Dei Bardi Art, che ha sede proprio a Bruxelles. Le loro proposte - sculture medievali, mobili rinascimentali e opere dell’Haute Époque - rispondono all’interesse crescente del collezionismo belga per i manufatti che raccontano la maestria e il fascino delle epoche passate.
Tra i veterani della fiera si confermano, per l’undicesimo anno consecutivo, Robertaebasta Gallerie di Milano, punto di riferimento per i collezionisti di design, accanto a Barbara Bassi di Cremona, specializzata in gioielleria antica e vintage, e a Cortesi Gallery, che presenta dipinti e opere materiche del secondo dopoguerra (in mostra, tra gli altri, Tre di Mimmo Rotella del 1963).
Dal mondo dell’arte africana arriva Dalton Somaré, la galleria milanese fondata da Tomaso e Gerolamo Vigorelli, che proporrà un nuovo allestimento tematico per i collezionisti internazionali più affezionati. Tornano anche Federico e Francesco Bulgarini di Ars Antiqua e la storica Gioielleria Nardi di Venezia, mentre Repetto Gallery (da Lugano) porta a Bruxelles i protagonisti italiani dell’arte povera e concettuale. Infine, Giammarco Cappuzzo Gallery di Londra, specializzata in pittura europea dei secoli XVII-XIX e attenta agli Impressionisti francesi, conferma l’interesse sempre più forte per l’arte e l’artigianato italiani sulla scena internazionale.
Con una presenza così ricca e diversificata, l’Italia si conferma una delle protagoniste di BRAFA 2026, portando a Bruxelles il meglio della propria tradizione artistica e del proprio spirito collezionistico.
Altri articoli dell'autore
Dopo le prime edizioni al Carrousel du Louvre e al Grand Palais Éphémère, sotto il nome di FAB Paris, la fiera ha trovato nel Grand Palais restaurato la sua sede definitiva
L’interesse istituzionale, la qualità dei lotti e la partecipazione di nuovi collezionisti delineano un mercato in espansione, dove storia, spiritualità e modernità si incontrano dando forma a una scena viva e futuribile
Dall'11 novembre 2025 una serie di tre fotografie mai pubblicate, provenienti dagli archivi dell’artista, sono proposte sul mercato con lo scopo di sostenere il Museum of Cycladic Art di Atene
Tra entusiasmo e concretezza, la fiera d’arte contemporanea ha messo alla prova la nuova IVA e consolidato il suo ruolo di laboratorio culturale


