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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. Presentato questa mattina al Collegio Romano, con il ministro Franceschini a fare gli onori di casa, l’attività operativa 2014 del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. I dati statistici-operativi confermano le buone tendenze già rilevate nel 2013: un calo di furti in generale (-9,9%), un cospicuo aumento sia di scavi clandestini scoperti (+20,4%) sia di pezzi falsi sequestrati (+51,7), un lieve incremento delle persone denunciate (+3,3%). Furti e scavi archeologici clandestini continuano a essere numericamente rilevanti, anche se in lieve calo nell’ultimo triennio, spiega il generale Gaetano Mossa che guida il Comando, mentre è in forte crescita la produzione di falsi, specie di arte contemporanea.
Insieme al bilancio 2014, è stato presentato il recente recupero di tre capolavori di straordinario valore, stimati complessivamente oltre 30 milioni di euro. Si tratta di una statua (acefala) del dio Mitra tauroctono databile tra il II e il III sec.d.C., scavato nell’area di Tarquinia in un sito poi individuato dai Carabinieri e scavato dalla Soprintendenza per l’Etruria Meridionale, che ha rinvenuto, tra l’altro, il cane perfettamente combaciante con il gruppo. Il marmo, oggi restaurato e reintegrato, stava prendendo la via della Svizzera, nascosto in un furgone coperto da un telone, tra diverse piante.
L’opera, che è stata chiesta e concessa in prestito al Vaticano per una mostra temporanea, finirà poi musealizzata a Tarquinia.
Quasi inverosimile la vicenda di un originale di Picasso, il «Violin et bouteille de bass» del 1912, finito da Sotheby’s per conto di un pensionato romano ex corniciaio, il quale sostiene di averlo ricevuto in dono nel 1978 da un anziano signore per via di una cortesia, la riparazione gratuita di un portafoto della moglie scomparsa, rotto accidentalmente dalla domestica. Il pensionato avrebbe conservato l’olio su tela per 36 anni, senza alcun riguardo, ignorandone l’effettivo valore (il dipinto è presente in un catalogo Zervos del 1961). Ora bisognerà accertarne la leggittima proprietà.
Terza opera, una bella «Veduta di Piazza San Marco dall’attracco delle gondole» di Luca Carlevarijs, rubato a Roma nel 1984 da collezione privata.

«Violin et bouteille de Bass» di Pablo Picasso

La scultura acefala del dio Mitra, databile tra il II e il III secolo d.C., scavata nell’area di Tarquinia

La scultura acefala del dio Mitra, databile tra il II e il III secolo d.C., scavata nell’area di Tarquinia

La «Veduta di piazza San Marco dall’attracco delle gondole» di Luca Carlevarijs era stata rubata a Roma nel 1984 da collezione privata.
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