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Un concerto dell'Orchestra sinfonica di Stato del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo a Palmira nel 2016

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Un concerto dell'Orchestra sinfonica di Stato del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo a Palmira nel 2016

Annuncio ai turisti: Palmira riaperta entro l’estate 2019

Il Governo siriano sostiene anche i restauri della città di Homs (danni per 2 miliardi di dollari)

Anna Sansom

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L’antica città di Palmira, nel deserto a est di Homs, gravemente danneggiata dal gruppo estremista dell’Isis, sarà restaurata e pronta per il turismo la prossima estate, secondo quanto dichiara il Governo siriano. «Le autorità hanno avviato un progetto per ripristinare i danni provocati nella città vecchia di Palmira», ha spiegato il governatore provinciale di Homs Talal Barazi in un articolo pubblicato su «Sputnik News». «Ci sono anche buone offerte da parte di potenze mondiali per restaurare il patrimonio storico di Palmira. Credo che la prossima estate la città sarà pronta per accogliere i turisti». Parlando del valore storico di Palmira, Barazi ha aggiunto che «riguarda la storia del mondo intero e non appartiene soltanto alla Siria».

Palmira, che faceva parte dell’Impero romano ed è un sito Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1980 (e segnalato come «a rischio» dal 2013), nel 2015 ha subito la distruzione da parte dell’Isis del Tempio di Bel, del Tempio di Baalshamin, dell’arco di trionfo e delle colonne nella Valle delle Tombe. Dopo essere stata temporaneamente riconquistata dall’esercito del presidente siriano Bashar al-Assad nel marzo 2016, è stata ripresa dal gruppo terrorista nel dicembre successivo e ha subito ulteriori devastazioni. Tornata sotto il controllo della armate siriane e russe lo scorso marzo, è stata bonificata dalle mine ad opera di ingegneri russi.

Barazi ha dichiarato che il restauro del centro storico di Homs, anch’esso distrutto dall’Isis, inizierà alla fine dell’anno e che il Governo siriano ha «preso tutti gli accordi necessari» perché questo accada. Il restauro del mercato centrale di Homs, risalente a duemila anni fa, iniziato da tre anni, dovrebbe essere ultimato a maggio 2019.
Bazari ha stimato che il costo dei danni di Homs (comprese istituzioni pubbliche, case, ospedali e scuole) «al momento si attesta sui 2 miliardi di dollari».

Un concerto dell'Orchestra sinfonica di Stato del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo a Palmira nel 2016

Anna Sansom, 04 settembre 2018 | © Riproduzione riservata

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