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A sinistra in primo piano il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma

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A sinistra in primo piano il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma

All’origine degli errori nella tutela

Un viaggio storico artistico di Paolo Coen negli anni dal 1870 al 1911

Donatella Biagi Maino

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Paolo Coen è studioso della storia dell’arte dei secoli moderni. In questo suo nuovo volume compie un lungo viaggio tra le vicende economiche, antiquariali, politiche, di innovazione artistica, negli anni che dal 1870 (proclamazione di Roma capitale) condussero al 1911 (cinquantenario dell'Unità d’Italia). Dopo essersi avventurato in un ostile labirinto di documenti, notizie di origine diversa, monumenti, Coen edita un testo denso di informazioni e suggestioni per comprendere la storia di quegli anni travagliati e difficili, segnati dagli entusiasmi e dal fervore appassionato per volontà di rinascita di molti.

Un libro importante, che concede scoperte impreviste e soprattutto alza il sipario su un percorso del nostro passato in termini ad oggi pressoché ignorati, o mal intesi. Il complesso racconto si apre con la ricostruzione di quanto accadde nel primo Ottocento nel campo delle arti decorative e industriali in Europa e conseguente confronto con le azioni messe in campo da Michelangelo Caetani per lo Stato della Chiesa.

Si inquadrano al meglio fatti e avvenimenti di Roma capitale: una città che non fu in grado di mettersi al passo con le grandi potenze industriali d’Europa, ma dove si sviluppò il recupero degli stili storici e del Rinascimento. Si ricostruisce la storia della costruzione del monumento a Vittorio Emanuele II per elevare il quale non si esitò a sacrificare importanti antichità archeologiche (una costante della storia di Roma).

Nel libro si sottolinea anche che il giovane Stato italiano non seppe opporsi a esportazioni e vendite di pregevolissimi beni artistici, come testimonia l’impressionate elenco delle «licenze per esportare» riportato nell’Appendice documentaria, fonte di informazioni strepitosa.

Impossibile sintetizzare in poco spazio i molti meriti di questo libro, frutto di una ricerca che ha goduto, come Coen scrive in apertura, dell’appoggio di Enrico Castelnuovo, Luigi Spezzaferro ed Enrico Stumpo che portarono, grazie alla collaborazione di Agostino Attanasio e Joanna Kostylo, alla creazione di un progetto internazionale, dal quale è nata anche una piattaforma informatica relativa all’immensa quantità di dati e informazioni emerse.

Il recupero del Rinascimento. Arte, politica e mercato nei primi decenni di Roma capitale (1870-1911), di Paolo Coen, 592 pp., 66 ill. col., Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2020, € 30

A sinistra in primo piano il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma

Donatella Biagi Maino, 29 novembre 2020 | © Riproduzione riservata

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