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L’ingresso al Museo Egizio di Torino

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L’ingresso al Museo Egizio di Torino

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All’Egizio di Torino un «master» sull’accessibilità per i direttori di museo italiani

Il percorso coinvolgerà complessivamente 250 figure apicali di enti museali, archivi e biblioteche italiani e sarà articolato in cinque appuntamenti tra ottobre 2025 e febbraio 2026

Gaspare Melchiorri

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Il Ministero della Cultura e la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali hanno avviato al Museo Egizio di Torino «Missione Accessibilità», un percorso di formazione che coinvolgerà complessivamente 250 direttrici e direttori di musei, archivi e biblioteche italiani.

Per la prima volta, le figure apicali dei luoghi della cultura sono chiamate a raccolta per approfondire attivamente i temi dell’accessibilità, con un occhio rivolto alle migliori esperienze nazionali e internazionali.

«Missione Accessibilità» è parte di «Personeper», il primo piano nazionale di formazione per l’accessibilità nei luoghi della cultura italiani, finanziato dall’Ue-NextGenerationEu nell’ambito del Pnrrr Cultura 4.0, promosso e realizzato dalla Direzione generale Musei del MiC e curato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.

«La formazione in tema di accessibilità culturale rappresenta una leva strategica per accompagnare musei, archivi e biblioteche verso una trasformazione strutturale e duratura. Con il corso “Missione Accessibilità”, parte del programma “Personeper”, sviluppato insieme alla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali nell’ambito del piano della formazione del Pnrr Accessibilità, intendiamo offrire a direttrici e direttori di musei, archivi e biblioteche una prospettiva critica e progettuale, che li accompagni nel rafforzare la capacità di rendere i luoghi della cultura sempre più inclusivi, accoglienti e sostenibili», dichiara Massimo Osanna, direttore generale Musei del Ministero della Cultura.

«Con questo importante progetto la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali lavora al fianco delle direttrici e dei direttori dei luoghi della cultura, promuovendo un dialogo che genera scambio, confronto e crescita reciproca: una formazione che non si limita a trasmettere contenuti, ma costruisce una comunità di pratica che riconosce nell’accessibilità un valore strategico, strutturale e permanente. Con il Ministero della Cultura guardiamo al futuro del sistema culturale nazionale, rafforzandone la capacità di includere, innovare e dialogare con la società», dichiara Onofrio Cutaia, commissario straordinario della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.

Il programma di «Missione Accessibilità», costruito con il Museo Egizio, prevede cinque appuntamenti tra ottobre 2025 e febbraio 2026, ognuno dedicato a 50 direttrici e direttori. L’approccio formativo è laboratoriale e immersivo: non vengono offerti modelli predefiniti, ma i partecipanti condividono un percorso che li porta a tradurre principi generali in strategie operative di accessibilità: l’Egizio diventa così un laboratorio vivo, un luogo in cui ascoltare, osservare e dialogare.

«Con il corso per direttori di musei, archivi e biblioteche, il Museo Egizio si fa promotore di una vera e propria rivoluzione culturale: trasformare l’accessibilità da semplice adempimento normativo a leva strategica di innovazione. La nostra esperienza al Museo Egizio dimostra che ripensare la comunicazione, l’interpretazione e la progettazione degli spazi in chiave partecipativa non solo amplia i pubblici, ma arricchisce l’esperienza di tutti i visitatori. Attraverso questo percorso formativo vogliamo condividere le nostre pratiche, le criticità incontrate e le soluzioni sviluppate, creando una rete di competenze che possa generare un impatto sul panorama culturale italiano. L’approccio laboratoriale del corso riflette la nostra convinzione che l’accessibilità si costruisca attraverso il confronto, la sperimentazione e l’ascolto continuo dei pubblici. Solo così possiamo costruire istituzioni culturali che siano davvero luoghi di inclusione e partecipazione democratica alla cultura, guardando alle sfide presenti e future con una visione strategica sostenibile», ha dichiarato Christian Greco, direttore del Museo Egizio.

Gaspare Melchiorri, 09 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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