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Agrigento: gli abusivi non sono i templi

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Redazione GDA

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Con una diffida rivolta all’inizio di giugno al sindaco di Agrigento Calogero Firetto e agli Uffici tecnici, all’Ente Parco e alla Soprintendenza, la Procura di Agrigento ha imposto che si proceda, dopo decenni, alle demolizioni degli edifici abusivi nella Valle dei Tempi. Diversamente, avverte la Procura, si darà avvio a procedimenti penali per abuso e omissione di atti di Ufficio

Il deciso intervento della Procura è stato accolto con soddisfazione da Archeoclub d’Italia, l’associazione che nel 1989 organizzò ad Agrigento la prima Conferenza Nazionale sulla Valle dei Templi, una coraggiosa denuncia delle collusioni ed elusioni che favorivano il dilagare dell’abusivismo edilizio nell’area monumentale. In una nota l’Archeoclub ricorda come l’aver «consentito il perpetrarsi di un abusivismo estremo e la regolare elusione delle sentenze e delle ordinanze di demolizione, ha legittimato e rafforzato il fenomeno, fatto abilmente passare dalla politica come “emergenza sociale”. Un alibi perfetto per i tanti amministratori che così si sono sottratti a ogni sorta di responsabilità penale e amministrativa».

Il consigliere nazionale dell’Associazione Walter Mazzitti ha rivolto un appello al sindaco Firetto invitandolo a dichiarare «in piena libertà dinanzi ai cittadini di Agrigento, i siciliani e il mondo intero che abusivi non sono i templi, come finora gli speculatori sono riusciti di fatto a imporre con le centinaia di abitazioni abusive legittimate nel tempo dall’inerzia delle istituzioni. [...] faccia un atto di coraggio e colga questa occasione per scrivere una nuova pagina di storia del suo territorio all’insegna del ripristino della legalità». Archeoclub d’Italia si dichiara pronta a promuovere una seconda Conferenza Nazionale sulla Valle dei Templi, forte delle migliaia di volontari delle trenta sedi locali siciliane che favoriranno sull’isola la mobilitazione a sostegno dell’azione del sindaco, non più rimandabile dopo l’ultimatum della magistratura.

Redazione GDA, 20 luglio 2015 | © Riproduzione riservata

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