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«Sposalizio mistico di Santa Caterina» (particolare, dopo il restauro) di Francesco da Montereale

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«Sposalizio mistico di Santa Caterina» (particolare, dopo il restauro) di Francesco da Montereale

A L’Aquila scoperto un importante ciclo di affreschi di Francesco da Montereale

Nascosti, e protetti, da un apparato decorativo barocco, sono in buono stato di conservazione, nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia

Marta Paraventi

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Può essere considerato uno dei più importanti recuperi degli ultimi tempi quello degli inediti affreschi cinquecenteschi nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia che saranno mostrati al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo, stazione appaltante dell’intervento. Sabato 23 settembre dalle 10 alle 18 e domenica 24 settembre dalle 10 alle 14 i visitatori potranno ammirare in anteprima sei straordinari affreschi rimasti nascosti per secoli sotto l’apparato decorativo tardo barocco della chiesa, poco nota agli stessi abitanti dell’Aquila.

La scoperta del ciclo è avvenuta in occasione dei lavori post sisma: nel rimuovere le parti lesionate della struttura settecentesca è emersa chiaramente leggibile e molto ben conservata la serie di affreschi che si considerava perduta e che rappresnta la più completa e complessa testimonianza del Cinquecento aquilano nel centro storico della città insieme al ciclo del Monastero della Beata Antonia.

Sulla parete destra della chiesa sono visibili «Il compianto sul Cristo morto» e «San Girolamo penitente»; in corrispondenza, nelle nicchie della parete opposta, «Gesù e la Samaritana al pozzo» e un raffinato «Sposalizio mistico di Santa Caterina». In controfacciata, invece, sono stati recuperati un’«Allegoria dell’Immacolata Concezione» (in corso di restauro) e un suggestivo «Sant’Antonio da Padova con scene della sua vita». Ai piedi del santo la data MCCCCCXXXVIII (1538).

Sulla base di fonti storiche il ciclo pittorico è stato riconosciuto opera della tarda maturità di Francesco da Montereale (1466 ca-1541, prolifico pittore abruzzese, noto anche come miniatore e autore anche della «Natività della Vergine», pala d’altare proveniente proprio dalla Misericordia e conservata al Museo Nazionale d’Abruzzo, Munda, del capoluogo abruzzese) e alla sua bottega di cui facevano parte artisti come Pier Donato di Roio, Giovanni Francesco delle Palombelle e Marin Pietro di Giovanni Marino Ciccarone, esecutore di opere delle quali il maestro ideò il disegno.

Il restauro della Misericordia si completerà con l’intervento (in corso di progettazione) sulle cappelle laterali all’abside in cui sono raffigurate le scene: «Dio Padre con gli evangelisti e i santi» e «L’incoronazione della Vergine e scene della sua vita». Orari di visita: sabato 23 settembre ore 10-18; domenica 24 settembre ore 10-14. Ingresso libero, senza prenotazione.

«Sposalizio mistico di Santa Caterina» (particolare, dopo il restauro) di Francesco da Montereale

«Sposalizio mistico di Santa Caterina» (dopo il restauro) di Francesco da Montereale

Marta Paraventi, 21 settembre 2023 | © Riproduzione riservata

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A L’Aquila scoperto un importante ciclo di affreschi di Francesco da Montereale | Marta Paraventi

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