«Untitled (Chiuso)» (2023), e «Untitled (Aperto)» (2023), di Be Andr. Cortesia dell’artista (centro storico, vetrine di negozi chiusi)

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«Untitled (Chiuso)» (2023), e «Untitled (Aperto)» (2023), di Be Andr. Cortesia dell’artista (centro storico, vetrine di negozi chiusi)

A Fabriano la biennale è di tutti

Nella Città Creativa Unesco la prima edizione della rassegna di arte contemporanea con opere che gli artisti hanno creato in collaborazione con i cittadini

Nota in tutto il mondo per la produzione fin dal Medioevo della carta fatta a mano e della filigrana, oggi Città Creativa Unesco, Fabriano si presenta al pubblico in una nuova veste grazie a «Fabriano Contemporanea, #1 Intrecci», la prima edizione della biennale di arte contemporanea organizzata dal Comune di Fabriano Città Creativa Unesco con il sostegno della Regione Marche-Assessorato alla Cultura (8 settembre-3 febbraio 2024).

Ideata e diretta da Chiara Zampetti Egidi, con la collaborazione di Matteo Boetti e di Anne-Sophie Dinant, la rassegna prevede installazioni, mostre e performance concepite e studiate dai curatori in stretto dialogo con i luoghi storici e gli istituti culturali cittadini, concentrati nel cuore pulsante della città storica e medievale.

La mappa digitale (fabrianocontemporanea.it) consente di visualizzare le opere diffuse alla cui creazione cittadini e comunità locali hanno partecipato attivamente, collaborando con gli artisti, nei processi di produzione: «Lavorare a Fabriano Contemporanea è stata un’esperienza incredibile. È la prima volta che assisto a una coesione così forte tra autorità, cittadini, artisti, curatori, commercianti, industriali locali che ha dato vita a un modello di progetto artistico innovativo», ha dichiarato la direttrice Chiara Zampetti Egidi.
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Tra i luoghi interessati da «#1 Intrecci» vi sono anche due musei dedicati all’arte contemporanea: La Casa di Ester presso la Pinacoteca civica Bruno Molajoli, che ospita il video «Cuccchi» ideato da Enzo Cucchi, e il Museo Guelfo, che invece è sede della mostra «Take It Easy Baby. The Collector’s Lifestyle» a cura di Matteo Boetti con opere di Bruno Ceccobelli, Massimo Kaufmann, Felice Levini, Luca Pancrazzi, Alessandro Piangiamore, Cristiano Pintaldi, Gioacchino Pontrelli e Rebecca Ward.

L’altra mostra collettiva è «Through the Unfolding Glass/Attraverso il Vetro che Svela» a cura di Anne-Sophie Dinant con opere di Susanne Bürner, Mimosa Echard, Haris Epaminonda, Jochen Lempert, Jonas Mekas, Jean Painlevé, James Richards, Alice Theobald e Wolfgang Tillmans. Be Andr e Luca Buvoli propongono invece singoli interventi; il primo «Ora (Now)» lungo Corso della Repubblica; il secondo «Flags e Flipbook (Astrodoubt Floating in Gravitational Waves)» nel Loggiato di San Francesco e «A Brief History of Time (Under Covid) - in 7 Lessons» nel Palazzo del Podestà. Joan Jonas ha allestito «Brooklyn Bridge» nell’Oratorio della Carità; Tai Shani è invece presente con «The Neon Hieroglyph» presso il Cinema Montini.

Nella giornata del 7 settembre nell’atrio del Teatro Gentile è prevista la Action «Creativamente Insieme» nell’ambito del progetto Inside Out, una piattaforma artistica globale creata da JR. L’anteprima di Fabriano Contemporanea avviene in concomitanza con la visita delle delegazioni delle Città Creative Unesco in città per l’evento «Fabriano Carta è Cultura» che si concluderà il 10 settembre.

«Flags (Astrodoubt Floating in Gravitational Waves)» (2020-23), di Luca Buvoli. Cortesia dell’artista (Loggiato di San Francesco)

Marta Paraventi, 07 settembre 2023 | © Riproduzione riservata

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