YSL, l'importanza del dettaglio

Campioni di tessuto appuntati ai disegni dei modelli di abiti
Luca Scarlini |

Yves Saint Laurent ha lasciato alla sua morte un patrimonio di forme e colori che hanno inciso nella memoria collettiva. I dettagli sono sempre stati centrali nel suo operato: in una celebre intervista degli anni Sessanta, parlando del magnifico cappotto creato per la sua amica Catherine Deneuve in «Belle de jour» di Luis Buñuel, definiva i bottoni come ricompense, premi, per le sue clienti.
In questo illustratissimo volume, con magnifiche fotografie, Patrick Mauriès, che ha al suo attivo innumeri volumi su artisti, designer e couturier (incluse due belle monografie su Boldini e Fornasetti), racconta una attività, quella degli accessori, a cui YSL si è dedicato con un vero e proprio furore nel corso di tutta la sua esistenza.
Severissimo, nel suo camice da laboratorio, elaborato dal suo maestro Dior, colpisce mentre si porta al collo un diadema, mentre brillano le «broches» sulle geometrie radicali
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Uno schizzo di Yves Saint Laurent per la collana «Coeur» e il gioiello indossato dalla modella Victoire nella collezione haute couture autunno/inverno 1962 La copertina del volume
Altri articoli di Luca Scarlini