Xilografia stoica ed «Eroica»

Franco Fanelli |  | Anticoli Corrado (Rm)

Tra le tecniche incisorie, la xilografia occupa una posizione minoritaria: pochi artisti contemporanei la praticano (anche se fra di loro ci sono superstar come Georg Baselitz o Jim Dine) e ha una bassa percentuale di apparizioni sul mercato e in mostra. L’Italia non fa eccezione: Francesco Parisi, curatore con Stefano Papetti di una mostra aperta al Museo d’arte moderna di Anticoli Corrado sino al 18 dicembre, scrive in catalogo (Edizioni della Cometa) che la xilografia è manifestazione di «odio di sé», tali sono le difficoltà che in Italia ha incontrato (e incontra) chi l’ha praticata o, come egli stesso, l’ha scelta quale disciplina nel doppio ruolo di studioso e artista.
«Xilografia italiana 1903-1950» riunisce una quarantina gli autori, a partire dal «capostipite» Adolfo De Carolis, che all’inizio del secolo contribuì alla restituzione di straordinarie potenzialità artistiche a una tecnica largamente
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Franco Fanelli