Weekend d'autunno | Terno al Lotto a Monte San Giusto
Itinerari d'autore per visite veloci senza assembramenti nei fine settimana del Covid

Un’anziana e lontana zia che soffre d’asma, ricoverata al sanatorio di Porto San Giorgio, tra Ancona e San Benedetto del Tronto, potrebbe essere una buona ragione. Perché dalla strada che dal mare, all’altezza di Civitanova Marche, porta in salita a Macerata è solo una piccola deviazione. Salendo un poco sulla sinistra si giunge alla confluenza del Cremone con l’Ete Morto (tranquilli, è solo il nome di un torrente), dove, sopra un dolce clivo, sta il borgo di Monte San Giusto. Volendo non mancano le attrazioni, come il Palazzo Bonafede, sede del Museo locale (che custodisce perfino una piccola raccolta di disegni), ma la ragione del detour sta dentro la chiesetta di Santa Maria in Telusiano (o della Pietà). Al fondo dell’unica navata svetta sull’altare la pala centinata del Lotto.
Chissà se l’interior decorator che, a un certo punto dell’Ottocento, ha pensato bene di rivestire la chiesetta d’un pallido verde e un delicato crema così bon ton aveva pensato al contrasto che avrebbe creato coi colori squillanti della Crocefissione, perché il risultato è che lo sguardo non si perde altrove e corre dritto al fondo della stanza.
Basta così, è ora di tornare; questa era solo una toccata e fuga, prima che qualcuno s’accorga della vostra assenza. Dopotutto, quante chances ci sono di vedere un’opera da capogiro, intatta e ancora al suo posto, lì dove era stata messa cinquecento anni fa, senza dover far la coda? Come vincere un terno. Al Lotto.
