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Giusi Diana
Leggi i suoi articoliCon i suoi mille metri quadrati di sale espositive e spazi multimediali, Villa Zito, riaperta lo scorso anno dopo il restauro e il riadeguamento museale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, costituisce con Palazzo Branciforte il più grande polo espositivo privato della città. Disposta sui tre piani dell’elegante edificio neoclassico di via della Libertà, la pinacoteca di Villa Zito raccoglie le collezioni di dipinti e opere grafiche della Fondazione Sicilia (ex Banco di Sicilia).
Il percorso si snoda attraverso quattro secoli, dal Sei al Novecento, e dieci sezioni tutte dedicate alle opere di grandi artisti italiani. Al primo piano tra i dipinti del Seicento si possono ammirare tele di Mattia Preti, Bernardo Strozzi, Luca Giordano e Salvator Rosa, seguite dal Vedutismo settecentesco. A rappresentare l’Ottocento sono invece protagonisti della pittura di paesaggio siciliana come Francesco Lojacono, Antonino Leto, Michele Catti e un nucleo importante di opere di Ettore De Maria Bergler (1850-1938). Il secondo piano dà spazio alle raccolte del Novecento con lavori di Mario Sironi, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Fausto Pirandello, Mario Schifano e Renato Guttuso. Al piano terra, infine, la ricca collezione di opere del futurista Pippo Rizzo, donate dalla figlia Alba, il bookshop e la caffetteria con affaccio sul giardino della Villa.
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