Versailles omaggia Noël Coypel, il suo decoratore
Semisconosciuto al grande pubblico, l’artista contribuì notevolmente, sotto la direzione di Charles Le Brun, alla realizzazione dei decori della reggia

La realizzazione della Reggia del Re Sole è in genere associata al talento dei suoi architetti, Jules Hardouin-Mansard e Louis Le Vau, e del paesaggista André Le Nôtre. Mentre se si parla dei sontuosi decori murali si pensa a Charles Le Brun, primo pittore del re, a cui si devono tra l’altro i dipinti della Galleria degli Specchi e della Scalinata degli ambasciatori.
Ma è a un altro artista, semisconosciuto ai non addetti ai lavori, che la Reggia di Versailles rende omaggio: Noël Coypel, esponente della scuola classica, che contribuì in modo importante ai decori dei saloni degli appartamenti reali, sotto la direzione di Le Brun.
Questa prima mostra che gli viene dedicata, fino al 28 gennaio ’24, «Noël Coypel, pittore dei grandi decori», si svolge tra il Grand Trianon e la Sala delle guardie della regina del palazzo, con la rappresentazione del trionfo di Giove della volta che lui stesso ha realizzato, e che è stata restaurata tra il 2015 e il 2017.
La mostra, curata da Béatrice Sarrazin, conservatrice generale della Reggia di Versailles, affiancata da Guillaume Kazerouni, responsabile delle collezioni antiche al Musée des Beaux-Arts di Rennes, riunisce una selezione di 90 opere.
Fu il pittore Charles Errand, all’epoca direttore delle decori reali del Louvre, che «scoprì» Noël Coypel (1628-1707), distintosi per le scenografie teatrali dell’«Orfeo» di Luigi Rossi e la realizzazione di alcune pitture delle dimore reali, tra cui lo stesso Louvre, oltre che del Parlamento di Rennes e dell’Hôtel des Invalides. Tra il 1673 e il 1675, Coypel diresse l’Accademia di Francia a Roma, quindi l’Accademia reale di pittura e scultura nel 1695. Seguace di Poussin, fu all’origine di una dinastia di pittori, tra cui i due figli Antoine, che divenne pittore del re, e Noël Nicolas.