Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Avevano programmato di rapinare Palazzo Grassi, la sede sul Canal Grande della Fondazione Pinault, lo scorso autunno mentre era in corso la personale di Martial Raysse. Un colpo che avrebbe avuta una risonanza mediatica clamorosa. Era questo il vero obiettivo più dell’eventuale ipotetico e non si sa quanto commerciabile valore economico delle opere.
Il progetto è emerso dopo l’arresto della banda che aveva messo a segno, lo scorso 15 luglio, il furto di un furgone portavalori, che trasportava l’incasso di quasi 800mila euro di un supermercato in provincia di Treviso. Una rapina commessa con la complicità della guardia giurata alla guida del furgone.
La stessa banda, come emerge dalle intercettazioni telefoniche aveva progettato il furto a Palazzo Grassi, servendosi di un’altra guardia giurata spesso in servizio in questo edificio. La guardia, una volta disinnescato il sistema d’allarme, avrebbe fatto entrare i complici, per poi fingersi vittima dell’aggressione.
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