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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Alla vigilia dei suoi 90 anni, ai primi di agosto, vicino a Trento, dove si era da tempo ritirato, è scomparso Francesco Valcanover, storico soprintendente di Venezia. Per sua volontà l’annuncio è stato dato a funerali avvenuti.
Studioso di grande rigore scientifico, specialista del Cinquecento veneziano e in particolare di Giorgione e Tiziano, Valcanover era diventato soprintendente ai Beni artistici e storici nonché direttore delle Gallerie dell’Accademia nel 1966, l’anno della disastrosa alluvione di Venezia.
Proprio in questa circostanza aveva dimostrato tutta la sua capacità d’intervento: prima per porre rimedio ai danni causati dall’inondazione, tra cui la distruzione del prezioso archivio relativo alle opere d’arte e, successivamente, per procedere al restauro dell’incommensurabile patrimonio monumentale. Occorreva dotarsi di una serie di strutture come i laboratori scientifici (Misericordia e Abbazia di San Gregorio) e per la realizzazione di questi obiettivi instaurò un proficuo e duraturo rapporto di collaborazione con i Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia.
Tra i suoi interventi più significativi quelli relativi alla Scuola Grande di San Rocco, dove si conserva il ciclo più importante del Tintoretto, e il ripristino dell’immenso telero del Paradiso, sempre del Tintoretto, a Palazzo Ducale.

Francesco Valcanover. Foto: Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti
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