Venerdì tutti a Paestum

Olga Scotto di Vettimo |  | Paestum (Sa)

Fino al 26 agosto il Museo Archeologico Nazionale di Paestum apre i suoi depositi, mostrando opere normalmente interdette al pubblico

L’iniziativa «Venerdì dei depositi» prevede visite con personale specializzato alla scoperta di più di un centinaio di lastre del periodo lucano (IV-III secolo a.C.). Tra queste tre lastre appartenenti a sepolture femminili, datate intorno al 350 a.C. e provenienti dalla necropoli di Andriuolo: una raffigurante un motivo vegetale con foglie e fiori di melograno, l’altra con una pantera assalita da grifoni, la terza (IV secolo a.C.) con un corteo funebre.

Dalla necropoli di Licinella, invece, proviene la lastra con un fregio d’armi appartenente a una sepoltura maschile (II metà del IV secolo a.C.);  mentre dalla necropoli di Spinazzo provengono la lastra con cavaliere e matrona e quella con il commiato tra un giovane e un anziano (III secolo a.C.). Di particolare interesse,
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