Una maggiorenne scatenata

ArtVerona compie 18 anni e punta su 130 gallerie e una quantità di opere storiche, mostre, talk «teatrali» ed eventi cittadini

«Film ambiente» (1969-2004) di Marinella Pirelli © Lorenzo Palmieri per Electa Editore
Camilla Bertoni |  | Verona

Dal 13 al 15 ottobre ArtVerona, che in quest’edizione compie 18 anni, presenta 130 gallerie (per un totale di 145 espositori, compresi gli spazi non profit e gli editori) confermando il suo standard e ribaltando le sue priorità: aree centrali alle realtà emergenti, con la sezione «Innova» e quella «Curated by» a cura di Giacinto di Pietrantonio, e quelle laterali alle gallerie storiche. Così ha deciso il direttore artistico Stefano Raimondi che tiene particolarmente alla collaborazione con i Musei Civici e al format «Habitat»: l’omaggio ai grandi dell’arte italiana si sviluppa negli spazi della fiera con «Spazio Elastico» (1967-68) di Gianni Colombo e «Film Ambiente» (1969) di Marinella Pirelli.

Il progetto espositivo «Et in Arcadia Ego», a cura di Patrizia Nuzzo e Raimondi (dal 15 ottobre al 3 marzo 2024), vede il ritorno di Giulio Paolini alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, dove l’artista ha immaginato un percorso lirico in dialogo con opere della collezione. Nell’ambito del programma «Art&The City» rientra la mostra «Tomorrows-Notes on the future of the Earth» a Castel San Pietro (dal 14 ottobre al 12 novembre), a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti.

Ad accogliere i visitatori in fiera è nuovamente «Red Carpet», progetto identitario di ArtVerona, concepito da Peter Halley (New York, 1953): l’opera «Magic Carpet», oltre 400 metri quadrati, è realizzata con materiali da riciclo in partnership con Aquafil S.p.A. Oltre alla sezione «Lab», a cura di Giulia Floris, con realtà non profit legate all’arte contemporanea, spicca la nuova iniziativa «Pov-Point of view», curata da Edoardo Monti e dedicata alla comunicazione in ambito artistico.

Mentre il nuovo format «Visiting Collectors» punta sulla presenza di collezionisti stranieri, prosegue «Visiting Curators», a cura di Maria Chiara Valacchi, che coinvolge protagonisti di istituzioni museali internazionali. Nell’area talk e in città si svolge «Cabaret» a cura di Nicolas Ballario, con incontri dal vivo per raccontare la scena contemporanea tra maratone oratorie, dibattiti «uno contro tutti» e lo spettacolo «Lives!», format del musicista Rodrigo D’Erasmo e dello stesso Ballario.

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