Una Biennale tutta per le fotografe

Tema di questa prima edizione è il lavoro

«Bambina con la treccia», di Rena Effendi
Ilaria Speri |

Mantova. La città si prepara ad arricchire la sua offerta culturale con la prima edizione della Biennale della Fotografia Femminile, iniziativa dell’Associazione la Papessa che, con la direzione artistica di Alessia Locatelli, ospiterà dal 5 marzo mostre, incontri e residenze a firma delle fotografe più interessanti del panorama internazionale.

Tema di questa prima edizione è il lavoro, trait d’union dei progetti fotografici delle invitate, provenienti da sette Paesi differenti. Tra queste, le due vincitrici dell’annuale Premio Musa, che sarà assegnato quest’anno ai due portfolio più interessanti tra quelli visionati dalla giuria. Le opere esposte documentano vicende controverse e attuali, attraverso una prospettiva condivisa che pone al centro il ruolo della donna e l’identità di genere.

Le autrici puntano la lente di ingrandimento sulle comunità sfruttate e marginalizzate: Rena Effendi
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