Un portoghese nell’Italia del Quattocento

Al Museu de Arte Antiga la prima mostra di grande respiro dedicata ad Álvaro Pirez d’Évora

«Annunciazione» (1430-34 ca) (particolare) di Alvaro Pirez d’Évora, Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga. ©DGPC/ADF, Luísa Oliveira
Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | Lisbona

Fino al 25 marzo, il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona in collaborazione con il Polo Museale della Toscana presenta la mostra «Un pittore portoghese in Italia alla vigilia del Rinascimento. Álvaro Pirez d’Évora», a cura di Lorenzo Sbaraglio e Joaquim Oliveira Caetano. Esposte 85 opere, di cui 26 tavole conservate in Portogallo e 59 prestiti da musei internazionali quali Gemälde-galerie-Berlino, Musée du Petit Palais-Avignone, Galleria d’Arte Moderna-Milano, Uffizi-Firenze e altre collezioni pubbliche e private da Italia, Francia, Germania, Ungheria e Polonia.

La mostra, prima ambiziosa retrospettiva dedicata al pittore, si apre dando particolare rilievo alla piccola ma preziosa «Annunciazione» di Álvaro Pirez, fra le sue opere più affascinanti, già nella collezione del cancelliere tedesco Konrad Adenauer e recentemente acquistata dal Museu Nacional de Arte Antiga, e mette in nuova luce
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