Un nuovo Zurbarán

Martin Bailey |  | Madrid

Dal 9 giugno al 13 settembre il  Museo Thyssen-Bornemisza dedica una mostra a Francisco Zurbarán (1598-1664), nella quale sono riunite anche opere attribuitegli negli ultimi anni, molte scoperte dalla cocuratrice Odile Delenda, autrice del catalogo ragionato del 2009, (l’altra curatrice è Mar Borobia, responsabile del Dipartimento di Pittura antica del Museo Thyssen-Bornemisza). In mostra figurano inoltre 7 dipinti aggiunti al corpus della sua opera dopo l’importante mostra di Zurbarán al Prado nel 1988. In tutto ci sono 63 dipinti, di cui 57 di Zurbarán, 7 del figlio Juan e 9 di collaboratori diversi.

La maggior parte delle opere giovanili di Zurbarán sono andate perdute, ma due sono visibili: «L’apparizione della Vergine a un monaco di Soriano» (1626-27), in prestito dalla chiesa di Santa María Magdalena di Siviglia, e «San Serapio» (1628) dal Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford nel Connecticut,
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