Un'epoca tragicamente virale | Qui Londra

Fino a 2.500 sterline al mese per gli artisti e la Bbc allestisce un palinsesto da record

L'ingresso alla sede della Bbc a Londra
Anna Somers Cocks |

Londra. Musei, gallerie, case d’asta, università e scuole: tutti chiusi. Le conseguenze per i musei non saranno gravi quanto negli Usa, ma perfino un gigante come la Tate con le sue quattro succursali avrà presto problemi finanziari, perché è sovvenzionato solo al 31% dallo Stato. Nel 2018-19, con un budget in pareggio di 112 milioni di sterline, aveva ricevuto 35 milioni di fondi pubblici, 20 da donazioni e 59 milioni da attività commerciali: queste ultime ora azzerate dal «lockdown».

Il Governo non si è pronunciato, ma il 26 marzo ha annunciato che avrebbe aiutato le piccole aziende, tra cui molte gallerie d’arte, con sovvenzioni una tantum di 10mila sterline (25mila in Scozia) e il rinvio al 2021 del pagamento delle tasse. I lavoratori autonomi, tra cui molti artisti, riceveranno una sovvenzione tassabile uguale all’80% dei loro utili dell’ultimo triennio fino a un massimo di 2.500 sterline al mese.

Il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ritiene con questo di poter aiutare il 95% di quelli che perderanno il loro reddito, ma è improbabile che basterà a mantenere in vita le medie e piccole gallerie che rendono Londra una fucina dell’arte così vivace. Su come affrontare questa emergenza e dove rivolgersi per gli aiuti finanziari, la Artists Information Company ha pubblicato un’utile guida online.

Il mercato dell’arte è congelato, le aste importanti rinviate all’autunno e la fiera Masterpiece al 2021, ma la chiusura delle fiere internazionali, come Tefaf Maastricht a fine marzo, Art Basel Hong Kong e Art Basel sarà un colpo altrettanto duro per Londra, secondo mercato artistico al mondo. Musei e gallerie stanno tutti investendo nei loro siti per fare mostre virtuali e programmi culturali. La galleria online di David Zwirner iniziata nel 2017 è particolarmente ricca e la sezione per bambini della Tate è autenticamente creativa ed istruttiva, per citarne solo due.

La Bbc ha creato in tempi record un palinsesto culturale intitolato «Culture in Quarantine». La Bbc spera così di convincere il Governo a non «castigarla» per non avere appoggiato la Brexit. «Culture in Quarantine» dimostra l’eccezionale capacità della Bbc di stimolare la creatività e coinvolgere enti culturali in tutto il Paese, come l’Arts Council England con cui commissionerà opere virtuali a 25 artisti sull’isolamento.

L’Arts Council ha annunciato la donazione di 160 milioni a istituzioni artistiche. Molto attivi anche gli artisti: Keith Tyson, Turner Prize nel 2002, ha creato @isolationartschool su Instagram dove artisti caricano suggerimenti per bambini e i loro genitori per progetti da eseguire a casa, mentre Matthew Burrows ha creato ArtSupportPledge, dove artisti possono caricare le loro opere e venderle direttamente al prezzo massimo di 200 sterline, ma si impegnano anche a comprare un’opera di un altro artista non appena venduto per mille sterline. Dal 17 marzo, sono state caricate 9mila opere.

Infine, un’esortazione altamente politica è venuta dalla Museums Association che comprende i musei non nazionali: annullare il festival progettato dal Governo per il 2021per celebrare le glorie del Regno Unito e la Brexit e destinare invece i 120 milioni di sterline alle istituzioni artistiche.

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