Image

Un biennio in Camera

Ilaria Speri

Leggi i suoi articoli

Con la recente nomina a direttore di Walter Guadagnini (cfr. n. 369, nov. ’16, p. 66), Camera-Centro Italiano per la Fotografia apre la programmazione per il 2017-2018 tra continuità col passato e nuove indirizzi. 


Walter Guadagnini, la sua nomina arriva a poco più di un anno dall’apertura (cfr. n. 356, set. ’15, p. 40). Come descriverebbe Camera dopo il suo primo anno di attività?


Si tratta di un luogo giovane, che sta costruendo la propria identità. L’intenzione è di allargarne raggio di azione e interessi, con l’attivazione di rapporti anche territoriali, senza perdere quella caratteristica internazionale che lo spazio ha avuto sin dagli inizi. 


Quali sono le criticità e i punti di forza su cui intende orientare il suo intervento?


Anche da questo punto di vista, non immagino rivoluzioni, ma aggiustamenti verso una crescente fruibilità del programma e delle attività: ad esempio, in termini di didattica e divulgazione, abbiamo appena iniziato con successo un ciclo di incontri da me condotto sulla storia della fotografia che sta registrando il tutto esaurito.


Quali sono gli elementi chiave della nuova programmazione?


La programmazione vuole essere varia ma coerente: iniziamo con un omaggio all’Italia di Magnum in occasione dei 70 anni dell’agenzia (cfr. articolo a p. 43, Ndr), poi dedichiamo una personale a Erik Kessels, protagonista assoluto della scena contemporanea, per tornare ai grandi temi tra passato e presente con una rassegna dedicata ai paparazzi e giungere infine alla grande mostra di Carlo Mollino fotografo, in cui vicende biografiche locali si sommano alla statura internazionale del personaggio.

Ilaria Speri, 05 marzo 2017 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

L'interesse del fotografo per il paesaggio coinvolge sempre più tematiche ambientali, come il rapporto tra turismo di massa e natura

La quarta biennale di fotografia si articola in oltre venti mostre e proiezioni

Oltre 170 scatti e cimeli danno vita a un percorso attraverso luoghi e oggetti, strade e personaggi, piaceri, ritratti, ma anche artisti, scrittori e amici

Prima personale del fotografo e regista americano, classe 1995

Un biennio in Camera | Ilaria Speri

Un biennio in Camera | Ilaria Speri