A Merano Arte 200 opere di Markus Vallazza

Inaugura il 9 luglio presso Merano Arte la mostra «Markus Vallazza. Il disegnatore di mondi», organizzata in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’artista e curata da Günther Oberhollenzer. Fino al 4 settembre la personale presenta oltre 200 opere suddivise in cicli tematici legati alle varie fasi creative dell’artista, inclusi lavori meno noti o totalmente inediti. Sono opere incentrate sulla vita e la morte, sull’amore e la sensualità, disegni, tecniche miste e incisioni che si immergono nel mondo dei grandi letterati e pensatori, raccontando i loro capolavori in modo nuovo, mai limitandosi alla mera illustrazione. Con le opere dedicate a Oswald von Wolkenstein (1377-1445) Vallazza ha superato l’ambito della sua terra natia, e i disordini sociali e la cultura del tardo Medioevo vengono messi in relazione con temi attuali; con Dante ha saputo conciliare dottrina, stile e dramma, rivisitando magistralmente la Divina Commedia, in relazione anche alle rappresentazioni fatte da altri artisti (Botticelli, Blake, Rauschenberg) e con rimandi forti alla vita politica e sociale contemporanea.

Con Friedrich Nietzsche ha indagato il binomio filosofia-vita, l’apollineo e il dionisiaco; il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes (nella foto, «Don Chisciotte a riposo», 2005), attraverso la figura dell’idealista trasognato, gli ha invece fatto riconoscere che anche il fallimento può essere un arricchimento. I disegni di Vallazza raccontano in modo nuovo anche la vita e la musica di Mozart, i testi di Orazio e Rimbaud, le leggende delle Dolomiti, le poesie di Friederike Mayröcker, i volti di Alfred Kubin, H.C. Artmann o Norbert C. Kaser, creando «con pochi tratti un viso, un’emozione, un universo».