UMBO | L'eredità alla Berlinische Galerie

200 opere e altri documenti dell’archivio del fotografo

Il collage «Der Rasende Reporter» (1926) (particolare). © Phyllis Umbehr/Galerie Kicken Berlin/VG Bild-Kunst, Bonn 2020
Francesca Petretto |

Ventiquattro anni dopo la personale postuma allo Sprengel Museum Hannover, Umbo, al secolo Otto Umbehr (1902-80), torna per la seconda volta a incantare gli appassionati di fotografia con la mostra «Umbo. Fotografo. Opere 1926 - 1956» alla Berlinische Galerie di Berlino dal 21 febbraio al 25 maggio: è una spettacolare apertura d’anno per il giovane museo berlinese che ha compiuto negli ultimi anni una serie di piccoli miracoli di pubblico, allestendo alcune fra le mostre più visitate in Germania grazie alle innovative visione e politica di marketing targate Thomas Köhler, suo direttore.

La mostra si compone di circa 200 opere e altri documenti dell’archivio Umbo, omaggio all’artista e celebrazione del successo di un’operazione di acquisizione del suo intero lascito resa possibile nel 2016 dalla cooperazione con Bauhaus Dessau e Sprengel Museum e dal finanziamento di generosi sostenitori privati.
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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