«Progetto Disequilibrante», di Ugo La Pietra, frame dal documentario alla Triennale 2015, regia Lucio La Pietra. Fonte Fondazione Beverly Pepper

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«Progetto Disequilibrante», di Ugo La Pietra, frame dal documentario alla Triennale 2015, regia Lucio La Pietra. Fonte Fondazione Beverly Pepper

Ugo La Pietra: attuale oggi come negli anni ’60

La rassegna al Todi Festival propone uno spaccato di tutta la produzione dell’artista abruzzese

«Al Todi Festival dal 26 agosto al 24 settembre proponiamo la mostra «Ugo La Pietra-Effetto randomico», perché l’artista ha sempre affrontato le tematiche dell’individuo rispetto alle forme di costrizione del potere, il tema di come l’individuo, che sia marginale e in periferia o viva in centro, può porre strategie di sopravvivenza nel sistema politico, economico e urbanistico. La sua ci è sembrata una figura perfino più attuale oggi che negli anni Sessanta quando il suo era un progetto di provocazione molto radicale».

Con queste parole il critico Marco Tonelli enuclea le ragioni dell’esposizione da lui curata alla Sala delle Pietre nel Palazzo del Popolo, nella centralissima piazza dell’antico borgo umbro (Pg), e dedicata al multiforme artista nato nel 1938 a Bussi sul Tirino (Pe). La mostra si inserisce nel cartellone di spettacoli del festival arrivato alla 37ma edizione.

«Ho realizzato opere che quasi sempre hanno cercato di evidenziare l’effetto di “rottura dei modelli imposti dalla società”», fa eco l’artista nella nota stampa rimarcando l’aspetto pubblico del suo lavoro. La rassegna, che nel titolo riprende una definizione dell’opera di La Pietra formulata da Gillo Dorfles, propone «uno spaccato di tutta la produzione artistica», spiega ancora Tonelli. Ciò si traduce nell’esporre «una quarantina di pezzi dagli anni Sessanta a oggi tra progetti, disegni, pitture, sculture, un video e una cinquantina di pubblicazioni da lui realizzate, commenta Tonelli, perché l’aspetto editoriale fa parte di Ugo La Pietra, ha fondato riviste, cura la grafica dei suoi progetti come il catalogo di questa mostra».

Il critico ricorda che nel 1996 «aveva provato a dare vita proprio a Todi a un premio sull’artigianato: è un altro suo campo di battaglia. Un artigianato che permette la riconversione della memoria del territorio in un’attività produttiva dove si possono integrare giovani, minoranze e culture sempre tenute ai margini pur se vive e vitali». La mostra è organizzata dalla Fondazione Beverly Pepper presieduta da Elisa Foschini e dal Todi Festival, ha il contributo del Comune di Todi e il sostegno di Fondazione Perugia.

«Progetto Disequilibrante», di Ugo La Pietra, frame dal documentario alla Triennale 2015, regia Lucio La Pietra. Fonte Fondazione Beverly Pepper

Redazione GDA, 25 agosto 2023 | © Riproduzione riservata

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