Trent’anni dopo il Leone d’oro

Lidia Panzeri |  | Venezia

Sigmar Polke e settanta acquisti di Pinault

La Fondazione Pinault presenta Sigmar Polke, a Palazzo Grassi e «Accrochage» a Punta della Dogana. La retrospettiva di Polke (1941-2010) celebra al contempo il 75mo anniversario della nascita dell’artista, il 30mo della sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia (quando vinse il Leone d’Oro ex-aequo con Frank Auerbach) e il 10mo della riapertura di Palazzo Grassi.

Due le sezioni e i curatori. Elena Geuna propone una campionatura dei temi e media usati dall’artista, che con indifferenza s’ispira a fatti storici come la Rivoluzione Francese, alla storia dell’arte con remake di quadri di Franz Marc, il quale persegue istanze mistiche nei suoi quadrati o strizza l’occhio al fumetto e al cinema.

La seconda sezione, curata da Guy Tosatto, mette in risalto l’impegno verso i più scottanti temi di attualità. A premessa, nell’atrio dell’edificio, la sua ambiziosa
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