Traversi l'eversore

Luisa Martorelli |

«Ecco l’eversore delle cartapeste dei Solimesti». Con questa definizione Roberto Longhi avvia, nel 1927, la riscoperta di Gaspare Traversi e solo molti anni dopo, Ferdinando Bologna lo inquadra come artista esemplare dell’Illuminismo europeo. Dal 1980 i contributi su Traversi non hanno mai sentito una battuta d’arresto. Non ultimo, la mostra monografica a Castel Sant’Elmo, nel 2003, che ha determinato un’accelerazione dell’indagine sull’artista, osservato sempre di più sotto la lente dell’eredità del naturalismo caravaggesco. 

Il libro di Gianluca Forgione segna un traguardo nel campo delle ricerche fino ad ora condotte. Prendendo a cuore uno studio avviato da Francesco Barocelli, interrotto per la sua prematura scomparsa, l’autore conduce a termine la monografia che si distingue come primo tentativo di catalogazione dell’opera completa di Traversi. Sono centocinquantacinque le opere giudicate autografe,
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