Toulouse-Lautrec sull’Ara
Il Museo di Belle Arti di Budapest (in restauro fino alla fine del 2017) detiene una delle più grandi raccolte al mondo di opere di Henri de Toulouse-Lautrec, con oltre 200 tele. Nel 2014, per i 150 della sua nascita, ha organizzato una mostra di sue litografie che giunge al Museo dell’Ara Pacis fino all’8 maggio: 170 opere illustrate da un catalogo Skira.
Era stato un altro artista francese, Pierre Bonnard, a introdurlo alla litografia, una tecnica di stampa che utilizzò spesso per immortalare la vita notturna di Montmartre di cui si nutrì la sua breve vita (morì a 36 anni, nel 1901).
«Molti ballerini, soubrette e cantanti si estasiavano davanti ai ritratti che Lautrec faceva loro, spiega Kata Bodor, curatrice della mostra insieme a Zsuzsa Gonda. Eppure l’artista non ritraeva il bello, cercava caratteristiche e motivi specifici. Pensava che questa fosse la chiave del messaggio pubblicitario».
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