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Melania Lunazzi
Leggi i suoi articoliSe è vero che a Udine il giovane Giambattista Tiepolo scopre la luce, gli affreschi che ha lasciato nella Galleria degli Ospiti del Palazzo Arcivescovile, oggi Museo Diocesano, possono d’ora in poi dimostrarlo con ancora più naturalezza. Dopo due anni di monitoraggi con strumentazione specifica, a ottobre nella galleria sono stati installati speciali tendaggi filtranti e finestre con speciali vetri ad alta selettività che proteggono dai raggi ultravioletti e dal calore per poter godere degli affreschi con la luce naturale.
Il progetto, per il quale sono stati investiti 24mila euro ca, è stato messo a punto con la collaborazione del Cnr, dell’Università di Padova e con il sostegno della Fondazione Crup. Gli affreschi sono stati realizzati da Tiepolo nel 1726-28 per il patriarca di Aquileia Dionisio Dolfin e raffigurano storie bibliche.
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