Terzo trimestre: notizie buone e cattive
Ci sono buone e cattive notizie nei risultati di Sotheby’s del terzo trimestre, resi noti il 9 novembre scorso. Tra le buone, crescono gli incassi totali e la soglia di prestiti, e le vendite da 1,6 miliardi di euro di arte impressionista e moderna hanno portato al più alto totale annuo della categoria nella storia della società, con ulteriori aste ancora in programma. Dall’altro lato, le provvigioni sulle aste e sulle vendite private rappresentano il core business e continuano a ridursi, comportando una riduzione dei profitti lordi di Sotheby’s. Sebbene la perdita netta della società di 17,9 milioni di dollari rappresenti un miglioramento rispetto ai 27,7 milioni di dollari dello stesso periodo del 2014, sempre di perdita si tratta. Da sette mesi in ruolo, il ceo di Sotheby’s, Tad Smith, ha ulteriormente approfondito le priorità aziendali nel comunicato agli azionisti. Smith sostiene che la casa d’aste
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