Terremoto: così a Norcia si salvano Della Robbia e Jacopo Siculo

In piazza San Benedetto, tra le fessure al suolo, davanti alla facciata rimasta della basilica e al Museo Civico-Diocesano della Castellina, i Vigili del fuoco e i funzionari della soprintendenza umbra poggiano con estrema delicatezza i busti di una Madonna e di un angelo su assi di legno e strati di gommapiuma
Poi avvolgono le sculture in materiale da imballaggio protettivo e, armati di scotch, carta e penna, annotano che si tratta dell’Annunciazione degli scultori fiorentini Luca e Andrea della Robbia. La Vergine dal delicato manto azzurro e l’angelo vestito di bianco vengono dall’edificio di metà Cinquecento del Vignola, pur fortificato ma lesionato gravemente dal quale era già stata estratta anche una scultura del 1410 circa attribuita a Jacopo della Quercia, dove molti reperti risultano danneggiati e dove entrare è un rischio. Con gran cautela, i tecnici posano i Della Robbia impacchettati su un
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