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Tedeschi trovarobe
- Federico Castelli Gattinara
- 03 gennaio 2017
- 00’minuti di lettura
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoli«Costellazioni» è il titolo di un progetto triennale (una mostra all’anno) appena iniziato alla Casa di Goethe. Si tratta di un originale affondo su storie e tesori tedeschi rinvenuti a Roma, un’idea di Giuseppe Garrera, curatore della mostra insieme alla direttrice della Casa di Goethe Maria Gazzetti. Ciò che viene mostrato è quanto raccolto da collezionisti, bibliofili o semplici visitatori della città eterna rovistando tra robivecchi, rigattieri, antiquari e mercatini.
È sorprendente scoprire vere e proprie opere d’arte e di artigianato, inevitabilmente eterogenee, salvate da dispersione e distruzione, spesso con sorprendenti storie alle spalle, provenienti da case sgomberate di famiglie, studiosi e viaggiatori tedeschi.
Il primo appuntamento, che proseguirà sino al 12 marzo, presenta i ritrovamenti di un anno: rare edizioni con grafiche di Manet e Renoir, stampe originali di Albrecht Dürer, Francis Bacon e Joan Miró, autografi di Ernst Bernhard, lettere inedite di Reinhard Dohrn, tutti recuperi tanto fortuiti quanto fortunati.
La mostra cerca di ricucirne le storie, dai luoghi dove sono state recuperate (il mercato di Porta Portese, le bancarelle degli zingari di piazzale Ostiense, i rigattieri di Conca d’Oro ecc.) alle biografie di chi ha scovato e valorizzato le opere.