Tabibnia: «Ho molto studiato, molto imparato e mi sono molto divertito»

Il gallerista compie 40 anni di attività che ha dedicato non solo alla vendita, ma anche allo studio approfondito dei tappeti antichi

Moshe Tabibnia Veduta della Galleria Moshe Tabibnia
Ada Masoero |  | Milano

Sono trascorsi esattamente 40 anni da quando Moshe Tabibnia, nato a Teheran nel 1957, oggi fra i più autorevoli galleristi e studiosi del tessile antico, arrivava in Italia da Israele, dov’è cresciuto e si è formato, e apriva una galleria di antiquariato e tappeti antichi prima a Bormio, poi a Milano (specializzandosi nel solo tessile), facendo della sua galleria, oggi in via Brera 3, non solo uno spazio espositivo e di mercato ma un centro di studi e di divulgazione, un avanzato laboratorio di restauro e conservazione e il luogo da cui annodare rapporti costanti con musei e collezionisti internazionali.

Signor Tabibnia, nella sua famiglia c’era una tradizione antiquaria?

Per nulla. Non solo, ma quando venni in Italia, mi occupavo di elettronica. Poi, attraverso un parente che trattava antiquariato, ho appreso i primi rudimenti e allacciato i primi rapporti con quel mondo. È subito nata in me una
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Ada Masoero