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Suzanne, bellezza di Montmartre

Chiara Pasetti

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Il suo vero nome non era Suzanne, bensì Marie-Clémentine. Appartenne all’ambiente di Montmartre «dalla culla alla tomba», come racconta la sua appassionante biografia, la prima in ordine di tempo, scritta nel 1958 da John Storm e ora tradotta con il titolo Nel cuore di Montmartre. La vita di Suzanne Valadon. Intorno a lei si agitò uno dei periodi più fecondi della storia dell’arte: Lautrec, Degas, Cézanne, Monet, Manet, Picasso, Modigliani, Renoir sono solo alcune delle tante personalità che affollavano in quegli anni «la Collina Sacra» con cui lei entrò in contatto.

Dotata di una bellezza radiosa, divenne la musa e la modella più richiesta dai pittori. E proprio ascoltando e osservando gli artisti per i quali posava cominciò a dipingere lei stessa, incoraggiata da Lautrec che, per primo, ne intuì il talento. Divenne così la pittrice Suzanne Valadon, pseudonimo nato dal fatto che, posando nuda per i suoi amanti-artisti, evocava l’episodio biblico di «Susanna e i vecchioni».

Nel cuore di Montmartre. La vita di Suzanne Valadon di John Storm

A diciotto anni diede alla luce un bambino, Maurice, che venne battezzato con il suo cognome poiché «di padre ignoto», e poi riconosciuto dal giornalista spagnolo Miguel Utrillo. Il ragazzo diventerà il famoso pittore Maurice Utrillo, a cui Suzanne insegnò tutto ciò che aveva imparato, con una fede appassionata nel talento del giovane.
La sua vita un po’ randagia e spregiudicata muterà notevolmente nel 1909, quando conoscerà un amico del figlio, anch’egli pittore, André Utter, di ventuno anni più giovane di lei; André diventerà suo marito e le resterà legato fino alla fine dei suoi giorni.

La convivenza di Suzanne, Maurice e André farà nascere non pochi scandali e pettegolezzi: venivano chiamati la «trinità maledetta». I tre artisti, incuranti delle critiche, continueranno a trascorrere il loro tempo dipingendo nell’atelier di rue Cortot a Montmartre, che ora li celebra nella bellissima mostra presso, ça va sans dire, il Musée de Montmartre, dal titolo «Maurice Utrillo, Suzanne Valadon et André Utter à l’atelier 12, rue Cortot: 1912-1926» (fino al 15 febbraio).

Personalità impetuosa, ribelle e indipendente, Suzanne Valadon realizzò tele sublimi, senza timore di mostrare il corpo nudo sia femminile che maschile, e il corpo che cambia e invecchia. Una pittrice dal talento fuori dal comune, che riuscì a vivere della propria arte e per la propria arte dall’inizio alla fine della sua vita. 

Nel cuore di Montmartre. La vita di Suzanne Valadon
di John Storm
traduzione di Lidia Ballanti
240 pp., ill.
Castelvecchi editore, Roma 2015
€ 19.50

Chiara Pasetti, 10 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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