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Suggestioni oniriche a basso consumo

Il Mito, il Sogno, il Tempo e Natale sono i quattro temi che quest’anno condensano le oniriche suggestioni delle Luci d’artista di Salerno (fino al 22 gennaio), immergendo la città in un clima di festività natalizia sospeso tra sogno e immaginazione. Ideata nel 2006 dall’allora sindaco del Comune di Salerno, Vincenzo De Luca, oggi presidente della Regione Campania, l’attesa manifestazione trasforma la città in una grande installazione luminosa che ridisegna le piazze e le strade valorizzando i luoghi di cultura e offrendo, contestualmente, una varietà di eventi che, assieme ai tradizionali mercatini artigianali ed enogastronomici, propone un’offerta turistica in grado di valicare i confini regionali.

«Luci d’Artista è diventato uno straordinario attrattore turistico ed economico con importanti ricadute occupazionali e benefici che da Salerno si espandono a tutte le altre località della regione in termini di presenze», dichiara il presidente De Luca, sottolineando le potenzialità di una manifestazione che a ogni edizione si arricchisce di contenuti pensati per soddisfare un pubblico nazionale e internazionale diverso per età e formazione. I ventagli e le lanterne dal gusto esotico, i pinguini e gli orsi polari, i maghi, i pirati e i personaggi delle fiabe (Pinocchio, Alice, Peter Pan, Aladino) nel centro storico, la «Regata luminosa» che collega via Porto e via Ligea, l’ambientazione da Le mille e una notte in piazza Flavio Gioia, il mosaico dell’artista Enrica Borghi e le iconografie religiose di Eduardo Giannattasio sono alcune delle tante installazioni luminose (a basso consumo energetico) che rendono possibile l’avverarsi dell’esperienza del sogno e della fiaba godibile anche dalla ruota panoramica (sottopiazza della Concordia) e attraverso una voce narrante che guida attraverso le installazioni (con un’app o QR code).

Sempre più nutrito il calendario di eventi: dalle mostre di arte presepiale ai presepi di sabbia alla Stazione Marittima, alle mostre di arte contemporanea («Linea di Contorno-Creatività differenti» nel Complesso di Santa Sofia, 2-26 dicembre); dalle installazioni multimediali ai videomapping, alla valorizzazione del patrimonio monumentale della città attraverso prodotti digitali che offrono occasioni per convegni e approfondimenti con esperti e studiosi. Infine, per costruire il sogno dei bambini sul Natale spettacoli musicali e teatrali nelle piazze e il Villaggio di Babbo Natale al Parco dell’Irno.

Olga Scotto di Vettimo, 02 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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Suggestioni oniriche a basso consumo | Olga Scotto di Vettimo

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