Storie di sant’Orsola
Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, alla presenza della direttrice Paola Marini, di Melissa Conn, direttrice del Comitato Save Venice e di Giulio Manieri Elia, direttore dei lavori, è stato illustrato il programma di restauro del ciclo delle Storie di sant’Orsola di Vittore Carpaccio (1460 ca -1525/26)
I nove teleri dipinti tra il 1490 e il 1495 per la scuola intitolata alla santa pervennero alle Gallerie nel 1812 e furono messi in sequenza da Carlo Scarpa nel 1959/60.
Nelle scene confluiscono, a detta di Giovanna Nepi Sciré, la prospettiva albertiana, il rigore di Piero della Francesca, suggestioni fiamminghe ed echi mantegneschi, nonché uno stralcio di vita della Venezia degli anni in cui si era riacceso il conflitto con i Turchi (preconizzati quest’ultimi da quegli Unni che sterminarono la santa con il suo corteo di vergini, il promesso sposo e papa Ciriaco). I nove teleri costituiscono un capolavoro indiscusso e nello stesso tempo fragile se lo stesso Carpaccio fin dal 1521 intervenne a sanare alcune lacune.
Due di essi «L’arrivo a Colonia» e «L’incontro dei pellegrini con papa Ciriaco» sono già stati restaurati, rispettivamente dall’Iscr di Roma sotto la direzione di Matteo Ceriana nel
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