SPECIALE BIENNALE DI VENEZIA I Padiglioni nazionali ai Giardini/1

Gran Bretagna
La scultrice Phyllida Barlow presenta «Folly», imponente installazione che conquista l'intero padiglione, arrivando a espandersi nel patio. I lavori instaurano un incontro-scontro con l'architettura classica, fra i materiali poveri e di scarto con cui le sculture sono realizzate e gli stilemi tradizionali che caratterizzano l'identità solenne dello spazio.
http://venicebiennale.britishcouncil.org
Ungheria
Il progetto di Gyula Várnai prende titolo dallo slogan usato durante la Guerra Fredda dal regime socialista «Peace on Earth!» e riflette su come oggi, mutati i tempi, simili slanci utopici abbiano perso aderenza alla realtà. Il padiglione affronta quindi la relatività del nostro rapporto con il futuro, eroso dall'impoverimento delle ideologie e dalla velocità tecnologica.
http://varnaigyula.hu/szivarvany
Paesi Nordici (Finlandia – Norvegia – Svezia)
«Mirrored», una collettiva di sei
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)




















