SPECIALE BIENNALE DI VENEZIA I Padiglioni nazionali ai Giardini/1

Micaela Deiana |

Gran Bretagna
La scultrice Phyllida Barlow presenta «Folly», imponente installazione che conquista l'intero padiglione, arrivando a espandersi nel patio. I lavori instaurano un incontro-scontro con l'architettura classica, fra i materiali poveri e di scarto con cui le sculture sono realizzate e gli stilemi tradizionali che caratterizzano l'identità solenne dello spazio.
http://venicebiennale.britishcouncil.org


Ungheria

Il progetto di Gyula Várnai prende titolo dallo slogan usato durante la Guerra Fredda dal regime socialista «Peace on Earth!» e riflette su come oggi, mutati i tempi, simili slanci utopici abbiano perso aderenza alla realtà. Il padiglione affronta quindi la relatività del nostro rapporto con il futuro, eroso dall'impoverimento delle ideologie e dalla velocità tecnologica.
http://varnaigyula.hu/szivarvany

Paesi Nordici (Finlandia – Norvegia – Svezia)
«Mirrored», una collettiva di sei
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata «Folly» di Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Micaela Deiana Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna ai Giardini. Foto di Micaela Deiana «Folly» di Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Micaela Deiana «Folly» di Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Micaela Deiana «Folly» di Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Micaela Deiana Il progetto di Gyula Várnai per il Padiglione dell'Ungheria. Foto di Micaela Deiana Il progetto di Gyula Várnai per il Padiglione dell'Ungheria. Foto di Micaela Deiana «Folly» di Phyllida Barlow nel Padiglione della Gran Bretagna. Foto di Micaela Deiana Il progetto di Xavier Veilhan per il Padiglione della Francia. Foto di Micaela Deiana
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