Sotheby’s compra per 100 milioni di dollari l’edificio Breuer del Whitney

Nel 2025 la casa d’aste prevede di lasciare dopo quarant’anni il quartier generale di York Avenue per trasferirsi in Madison Avenue

Un particolare dell'edificio Breuer sulla Madison Avenue a New York. Foto Max Touhey
Carlie Porterfield, Scott Reyburn |  | New York

Sotheby’s ha acquistato l’ex sede del Whitney Museum of American Art progettata da Marcel Breuer e dopo oltre quarant’anni lascerà l’edificio di York Avenue, un accordo che conferma mesi di voci sulle manovre immobiliari della casa d’aste. Stando a quanto pubblicato da «The New York Times» e da «Artnet News» il Whitney ha venduto l’edificio della Madison Avenue per poco più di 100 milioni di dollari. La casa d’aste non ha rilasciato commenti sulla cifra, ma ha dichiarato che prenderà possesso della nuova sede a settembre 2024 e che manterrà la proprietà del complesso di York Avenue fino all’apertura delle nuove gallerie nell’edificio Breuer, prevista nel 2025.

Da quando è stata completata, nel 1966, la struttura brutalista ideata dal designer e architetto di origine ungherese, formatosi al Bauhaus, è un punto fermo nel mondo dell’arte newyorkese. Ha ospitato il Whitney fino al 2015, anno in cui il museo si è trasferito nel Meatpacking District, nella nuova sede progettata da Renzo Piano. È stata quindi un avamposto del Metropolitan Museum of Art, noto come Met Breuer, in cui il museo ha allestito mostre di arte moderna e contemporanea. Attualmente è affittata alla Frick Collection, mentre la villa del museo nell’Upper East Side è in ristrutturazione (il contratto d’affitto della Frick scadrà ad agosto 2024). «Siamo onorati di acquisire e di scrivere il prossimo capitolo di un punto di riferimento architettonico newyorkese così iconico e conosciuto, ha dichiarato in un comunicato l’amministratore delegato di Sotheby’s Charles F. Stewart. Facciamo spesso riferimento alla provenienza delle opere d’arte e, nel caso del Breuer, non c’è storia più ricca di quella del museo che ha ospitato le collezioni del Whitney, del Metropolitan e della Frick».

Le voci sul possibile trasferimento della sede di Sotheby’s si susseguivano da mesi. A giugno è stata diffusa la notizia che la casa d'aste stava valutando la possibilità di vendere l’attuale sede principale di New York, un’ex fabbrica di sigari e magazzino Kodak al 1334 di York Avenue, nell’Upper East Side di Manhattan. Secondo il sito web di notizie immobiliari The Real Deal, nel 2020 il proprietario della casa d’aste, il miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, ha rifinanziato l’edificio di 500mila metri quadrati grazie a un prestito quinquennale a tasso variabile di 483 milioni di dollari concesso da Barclays. Nel 2020 i tassi di interesse statunitensi erano a zero. Il mese scorso la Federal Reserve ha aumentato del 5,25% il costo dei prestiti fino a un massimo di 16 anni. Nello stesso periodo, il prezzo delle azioni di Altice Usa, provider di servizi tv via cavo di proprietà di Drahi, è sceso del 93%. Altice Usa ha sede a Long Island City dove, a febbraio 2020, Sotheby’s ha speso 82 milioni di dollari per un nuovo edificio per uffici di nove piani.

Nonostante la notizia di oggi, solo poche settimane fa un portavoce di Sotheby’s aveva smentito le voci di un trasferimento, dichiarando che «York Avenue non è in vendita». La casa d’aste l’aveva acquistata per 11 milioni di dollari e prima di trasferirvisi, nel 1980, aveva speso 140 milioni di dollari per ampliare e ristrutturare lo spazio, poi venduto nel 2002 (nel mezzo di uno scandalo sulla fissazione dei prezzi che aveva coinvolto anche la rivale Christie’s) per 175 milioni di dollari alla società immobiliare Rfr Holding, che a sua volta lo ha riaffittato alla casa d’aste. Nel 2009 Sotheby’s ha riacquistato il complesso di York Avenue, pagandolo 370 milioni di dollari, spendendone altri 55 nel nel 2019 per rinnovare e massimizzare lo spazio per le gallerie.

L’accordo per l’edificio Breuer fornirà una spinta significativa alla dotazione del Whitney. Inoltre, come ha dichiarato il direttore uscente Adam Weinberg, la vendita consentirà al museo di «concentrare la propria attenzione e tutte le proprie energie sulla realizzazione della nostra missione» nel Meatpacking District.

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