Sorpresa: Morandi non si ripeteva
Roma. Oltre 150 opere e un’autorevole specialista come curatrice, Maria Cristina Bandera (nella foto), per la mostra «Giorgio Morandi 1890-1964» al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno: è la prima grande antologica morandiana a Roma, da quella, celebre, del 1973 curata da Cesare Brandi alla Galleria Nazionale d’arte moderna. La Bandera, direttrice della Fondazione Longhi, ha voluto allestire una mostra «il più possibile completa, dove non solo il numero ma anche la qualità e l’importanza delle opere è eclatante», con una non scontata attenzione alla storia collezionistica dei dipinti (un centinaio gli oli esposti), molti di privati, «tele che non si vedono mai ma che io, prima di decidere, sono andata a cercare ad una ad una, perché il mio non è un progetto fatto sui libri».
Maria Cristina Bandera, Morandi, al di là della sua notorietà, non è un pittore «facile». Quali
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